Che differenza c’è tra arancino e arancina?
In Sicilia i termini arancino e arancina continuano a essere protagonisti di una vera e propria questione, ma capire se esista e quale sia la differenza tra essi non è semplice. Lingua, tradizione, ricette e area geografica sono alla base della distinzione, ma, per quanto persino l’Accademia della Crusca sia intervenuta, la discussione rimane aperta.
Un piatto storico
Per capire quale sia la differenza tra arancino e arancina è necessario partire dalle origini della ricetta. Le controversie iniziano per altro, già da questo aspetto. Molti fanno, infatti, risalire le gustose palle di riso al periodo della dominazione araba, tra IX e XI secolo. Pare, infatti, che fosse tradizione di questo popolo formare delle palline di riso allo zafferano per poi condirle con carne di agnello e dare loro il nome di frutti. Dato che la Sicilia è ricca di arance ciò giustificherebbe il collegamento. Mancano, però, vere prove e le prime attestazioni dell’esistenza della ricetta sono datate XIX secolo. Le crocchette, in origine dolci, vengono citate come arancinu, termine dialettale che ha, poi, dato origine alla contesa.
Si dice arancino o arancina?
Per capire la differenza tra arancino e arancina chiarire la controversia linguistica risulta una buona idea. Oggi, infatti, il secondo termine è utilizzato a Palermo e nella parte occidentale dell’isola, mentre il primo è più comune nella Sicilia orientale, nella regione di Catania. L’Accademia della Crusca ha, comunque, cercato di risolvere la diatriba affermando che il timballo deve il suo nome all’analogia con il frutto. Data la distinzione che in italiano assegna il maschile all’albero e il femminile a quest’ultimo, arancina sembrerebbe più corretto. La più antica citazione letteraria della ricetta, a opera di Federico De Roberto che nei Viceré scrive: “arancine di riso grosse ciascuna come un mellone”, sosterrebbe la tesi. La denominazione arancino sarebbe, invece da attribuire alla traduzione del termine dialettale.
Che differenza c’è tra arancino e arancina?
Per quanto arancino e arancina indichino di base la stessa pietanza, tra le ricette che si associano all’uno o all’altro termine esiste ormai più di una differenza. L’arancina ha, in primis, una forma tonda, connessa, probabilmente, all’analogia con il frutto che traspare dal nome. L’arancino è, invece, più a punta, con una conformazione che, secondo la tradizione, risulta un tributo all’Etna. La ricetta originale propone, poi, l’impiego di riso al pomodoro o al ragù. La versione palermitana prevede, però, l’imprescindibile presenza dello zafferano che dà all’interno della crocchetta il tipico colore giallo. Oggi le gustose polpette vengono realizzate anche con ripieno a base di riso alla norma, al pistacchio o condito con panna e prosciutto, piselli e altri ingredienti.
Per quanto tra arancino e arancina esista una concreta differenza le gustose crocchette rimangono uno degli street food più amati nella Penisola. Nati come piatto povero, dalla necessità di conservare più a lungo il riso, essi sono oggi diventati protagonisti anche nelle cucine degli chef stellati. Panatura e diatribe su frittura, come da tradizione, o cottura al forno, gettano ulteriore benzina sul fuoco.
