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Che differenza c’è tra asparagi verdi e bianchi?

Che differenza c’è tra asparagi verdi e bianchi?

La differenza tra asparagi verdi e bianchi risiede nei metodi di coltivazione, ma si ripercuote anche su proprietà e usi delle varietà

Gli asparagi tornano in primavera a dominare le bancarelle ortofrutticole e capire che differenza c’è tra quelli verdi e quelli bianchi può risultare interessante. La pianta, l’Asparagus officinalis, è la stessa, ma a distinguere gli ortaggi sono i metodi di coltivazione. Ciascuna delle due varietà presenta proprietà peculiari e il gusto non va trascurato.

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@envatoelements

Asparagi verdi

Per capire la differenza tra asparagi verdi e bianchi concentrarsi sulle peculiarità della prima, più nota varietà, può risultare utile. Questi ortaggi crescono interamente sopra la superficie del suolo, al di fuori del terreno e devono il loro colore a tale caratteristica. Non essendo coperti dalla terra, infatti, vengono raggiunti dalla luce solare. Quest’ultima innesca il processo della fotosintesi e attiva il pigmento clorofilla.

La pianta è originaria della Mesopotamia ed è stata introdotta nelle aree mediterranee al tempo dei Romani. Gli asparagi verdi presentano un gusto deciso, ma rimangono molto versatili. Nella cucina del nostro Paese essi sono protagonisti di diverse ricette, fra cui spiccano i risotti, ma sono particolarmente apprezzati quando abbinati alle uova.

Asparagi bianchi

La differenza tra asparagi verdi e bianchi risulta particolarmente chiara se guardiamo alle caratteristiche della seconda varietà. Questo tipo di ortaggio non viene coltivato come l’omonimo simile. Cresce, infatti, sottoterra e viene raccolto non appena la pianta fa capolino in superficie. I vegetali non sono, dunque, esposti alla luce solare e, non innescandosi la fotosintesi, non assumono il classico colore verde.

Secondo alcune fonti gli asparagi bianchi sarebbero stati scoperti per caso. Nel Cinquecento una violenta grandinata in Veneto avrebbe, infatti, distrutto tutte le colture tradizionali. La popolazione sarebbe, quindi, stata obbligata a ripiegare sulle piante non ancora emerse dal terreno, rimaste intatte, e ne avrebbe apprezzato il gusto delicato. Oggi nel nostro Paese tale varietà è coltivata soprattutto al Nord e l’Asparago Bianco di Bassano del Grappa è persino certificato DOP.

Differenza tra asparagi verdi e bianchi

Tra asparagi verdi e bianchi esiste, insomma, più di una differenza. il colore denota, infatti, in primis, una certa asimmetria di sapore. Le distinzioni riguardano, però, anche i valori nutrizionali e le proprietà delle due varietà. Gli asparagi verdi sono, infatti, più ricchi di acido fenolico e flavonoidi e, in particolare, contengono più quercetina. Essi si rivelano, dunque, degli antiossidanti più potenti di quelli bianchi.

Entrambi fanno, comunque, da antinfiammatorio e antibatterico naturale e hanno proprietà diuretiche. Al momento di cucinare è bene, però, ricordare che gli asparagi bianchi devono essere spellati. Per quelli verdi è, invece, sufficiente tagliare la porzione inziale del gambo.

Conoscere la differenza tra asparagi verdi e bianchi ci aiuta a includerli nella nostra dieta nel modo migliore. Entrambe le varietà possono essere consumate sia crude che cotte. Se scegliamo la seconda opzione, orientarsi verso metodi di preparazione veloci e delicati permette di godere al massimo delle proprietà del vegetale. La selezione rimane, comunque, fondamentale. Gli asparagi freschi presentano gambi sodi, nonché punte dritte e chiuse, e mai ingiallite.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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