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Caldo: a che temperatura massima può resistere l'uomo? La risposta della scienza

Caldo: a che temperatura massima può resistere l'uomo? La risposta della scienza

Una nuova ricerca individua il limite massimo di temperatura che l’uomo può sopportare abbassandolo rispetto alle stime precedenti.

La temperatura massima a cui un uomo può resistere dipende in genere da fattori come l’età e lo stato di salute e quindi può variare notevolmente da individuo a individuo. Esistono tuttavia alcuni valori considerati massimi oltre cui anche un individuo giovane e in ottima salute non potrebbe resistere. 

La resistenza in questo caso dipende dalla combinazione di due fattori: temperatura e umidità dell’aria. Un uomo giovane e sano può resistere fino a sei ore a temperature di 35°C al 100% di umidità dell’aria (o 46°C al 50% di umidità) prima di subire danni irreversibili all’organismo. Tuttavia, una nuova ricerca che arriva dall’Università Statale della Pennsylvania sembra indicare che il limite sia, in realtà, inferiore. 

temperatura massima uomo
@envatoelements

Resistenza al calore e temperatura a bulbo umido

La temperatura massima a cui un uomo può resistere si raggiunge quando il corpo umano non è più in grado di regolare la propria temperatura interna attraverso la sudorazione perché le condizioni di temperatura e umidità dell’aria lo impediscono. Questo comporta un aumento graduale della temperatura interna nel corpo portando a colpi di calore, malfunzionamento degli organi interni e infine al decesso. 

Questo limite critico oltre cui il corpo umano non può funzionare è conosciuto anche come “temperatura a bulbo umido” e inizialmente veniva misurata ponendo un panno bagnato sopra un termometro per poi misurare l’evaporazione dell’acqua dal panno in modo da simulare la sudorazione. 

Temperatura massima per l’uomo più bassa del previsto

Alcuni ricercatori dell’Università Statale della Pennsylvania hanno recentemente condotto dei test per verificare queste cifre, riscontrando tuttavia come alcuni partecipanti raggiungessero questo “limite critico” per la sopravvivenza a una temperatura di bulbo umido di 30,6°C, ben al di sotto dei 35°C considerati fino ad ora. Secondo i ricercatori basterebbero dalle 5 alle 7 ore di temperatura di 30,6°C al 100% di umidità per riportare danni all’organismo.

Ondate di calore e riscaldamento globale

Secondo dati NASA, il valore critico della temperatura a bulbo umido di 35°C è stato raggiunto nella storia registrata solo una dozzina di volte, nelle aree del sud-est asiatico e nel golfo Persico durando soltanto un paio d’ore. Questo ha impedito il verificarsi di fenomeni di mortalità di massa ma, secondo gli scienziati, la frequenza di questi fenomeni di temperatura e umidità estreme potrebbe aumentare notevolmente all’aumentare del riscaldamento globale. A dire il vero, è già raddoppiata negli ultimi 40 anni e aumenterà regolarmente se l'incremento delle temperature dovesse confermarsi attorno ai 2.5°C rispetto ai livelli preindustriali. 

Il valore inoltre rappresenta in media il limite massimo per un adulto in buona salute, ma bambini e anziani sono notoriamente più esposti alle ondate di calore per la loro limitata capacità di regolare la temperatura interna. Circa il 90% dei decessi collegati alle ondate di calore in Europa nel 2022 hanno riguardato anziani oltre i 65 anni.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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