Caffeina, ecco perché è pericolosa per il cane

Per noi bipedi la caffeina è spesso ciò che permette di iniziare la giornata e, per quanto i nostri animali domestici possano somigliarci, il nostro cane la pensa diversamente. Tale sostanza è, infatti, potenzialmente tossica per Fido e, per quanto in dosi molto elevate, può persino rivelarsi fatale. In caso di problemi è bene, allora, fare attenzione ai sintomi e rivolgersi a un veterinario, impegnandosi al contempo a evitare inutili allarmismi.

Intossicazione da caffeina nel cane 

La caffeina è una sostanza appartenente alla famiglia degli alcaloidi, a cui il cane è molto più sensibile dell’uomo. Gli esseri umani apprezzano particolarmente le qualità eccitanti e stimolanti dei prodotti a base di caffè, ma per Fido sono proprio queste caratteristiche a essere pericolose. È bene, comunque, specificare che la dose di tossicità risulta, fortunatamente, molto elevata. Essa equivale, infatti, a 140 milligrammi di caffeina per chilogrammo di peso dell’animale. 

Dato che una tazzina della scura bevanda contiene, in genere, tra i 50 e i 120 mg della sostanza, è chiaro che i rischi sono contenuti. Per andare incontro alla sintomatologia peggiore, per esempio, un cane di 15 kg dovrebbe assumere più di 15 tazzine di caffè. Maggiore attenzione è raccomandata con i cani di piccola taglia e in caso di ingestione di polvere, in cui la caffeina è di solito più concentrata.

Cane e caffeina: cosa fare 

Se il cane ingerisce caffeina è essenziale, in primis, mantenere la calma. Se Fido ha dato una o due leccate alla nostra tazzina di caffè, o persino se ne ha bevuta una intera, è improbabile che ci siano conseguenze gravi. In questo caso si può procedere tenendo d’occhio l’animale, senza adottare particolari accorgimenti. Se la scorpacciata non consentita è più consistente, invece, è opportuno rivolgersi a un veterinario e la tempestività fa la differenza. 

Il professionista potrebbe, infatti, cercare di indurre il vomito al nostro amico a quattro zampe, così da permettergli di espellere le sostanze dannose. L’assunzione di carbone vegetale facilita successivamente l’eliminazione della caffeina dall'organismo. Se la sintomatologia si sta già manifestando, invece, è possibile che l’esperto somministri al cane farmaci per tenere sotto controllo il ritmo cardiaco.

Potremmo pensare che la caffeina non sia particolarmente attraente per un cane, ma i nostri amici a quattro zampe sono fin troppo pronti a contraddire le nostre previsioni. I cuccioli sanno essere curiosi ed è bene ricordare che la tanto amata tazzina di caffè non è l’unica via attraverso cui Fido può assumere la sostanza. Gelati, merendine, caramelle e persino cioccolato al caffè fanno gola ai nostri compagni animali e la prevenzione rimane la miglior difesa dei padroni.