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Pasticceria, il Café Sacher apre il suo primo locale italiano a Trieste

Pasticceria, il Café Sacher apre il suo primo locale italiano a Trieste

Il prestigioso Café Sacher di Vienna avrà una sede a Trieste, dove si potrà gustare l’originale dolce al cioccolato e provare altre dolci tentazioni

Amanti della torta Sacher? Tenetevi forte, allora. A Trieste aprirà i battenti il primo Café Sacher d’Italia, una succursale del celebre locale di Vienna famoso per servire il dolce nella sua versione originale, quella dell’inventore Franz Sacher. Una tappa obbligata nella capitale austriaca per i viaggiatori più golosi. Ora, però, gli amanti della Sacher dovranno fare qualche chilometro in meno per gustare il loro dessert preferito. Il Café Sacher di Trieste avrà sede nella centralissima via Dante e l’inaugurazione è prevista prima di Natale 2022.

Il Café Sacher apre il suo primo locale italiano a Trieste
Foto: Leqi (Luke) Wang @Unsplash

A Trieste il primo Café Sacher d’Italia

L’idea di inaugurare a Trieste il primo Café Sacher italiano è venuta agli imprenditori austriaci Dizzi Alfons e Erich Bernhardt, entrambi architetti. “L’idea di aprire un Cafè Sacher a Trieste è nata quasi un anno fa – ha raccontato Alfons al giornale Il Piccoloe ha trovato concretezza quando ha chiuso il bellissimo negozio di Rosini (negozio di calzature ndr), lasciando liberi quegli spazi stupendi che ben si sposano con il nostro progetto”.

Dopo aver trovato l’accordo con la proprietà dell’immobile e aver ottenuto la licenza dalla famiglia Sacher, il progetto è entrato nel vivo e vedrà la luce a fine 2022. Sarà il terzo locale al mondo a potersi fregiare della prestigiosa insegna, dopo il Café storico di Vienna e un punto vendita aperto a Tokyo.

Come sarà il primo Café Sacher italiano

Anche nella “piccola Vienna sul mare”, modo in cui è stata ribattezzata da alcuni Trieste in virtù della sua somiglianza con la capitale austriaca, si potrà gustare la vera Sacher. Il dolce al cioccolato con farcia alla marmellata di albicocche verrà servito in un locale che dovrebbe avere 50 posti a sedere all’interno e altrettanti all’esterno. I clienti potranno acquistarla sia a fette, sia intera e confezionata nell’inconfondibile scatola in legno con gli angoli dorati.

Accanto al prodotto di punta, saranno proposti anche altri dolci a marchio Sacher. Al Café si potrà anche pranzare con un piatto austriaco, come il gulasch di vitello o i “Sacher Würste”. Il menu includerà poi i caffè viennesi come il melange, il kleine Brauner o l’Anna Sacher caffè. Proprio ad Anna Sacher – nuora di Franz Sacher – sarà dedicato il locale, in particolare “alla sua capacità imprenditoriale, alla sua determinazione e al suo buon gusto”, ha specificato Alfons al Piccolo.

La figura di Anna Sacher

Anna Sacher ebbe infatti un ruolo determinante nel crescita della fama del Café Sacher di Vienna. Il locale si trova tuttora all’interno dell’hotel Sacher, struttura aperta dal marito Eduard Sacher, figlio di Franz, nel 1876 dopo aver perfezionato la ricetta della torta lavorando alla pasticceria Demel. Fu lei, dopo la morte dei due uomini, a prendere le redini dell’albergo e a gestirlo fino alla sua scomparsa, nel 1930. La sua gestione ad alti standard causò però la bancarotta dell’hotel che, dopo il fallimento, venne rilevato nel 1934 dalla famiglia Gürtler che ancora oggi lo possiede.

La storia della torta Sacher

Facendo qualche altro passo indietro nella storia, la nascita dell’amatissima torta si deve a Franz Sacher, protagonista di un curioso episodio da “sliding doors”. Nel 1832, in piena Restaurazione, Franz si ritrovò da apprendista cuoco, a soli 16 anni, a preparare un’importante cena nella residenza viennese dell’allora cancelliere austriaco Klemens von Metternich, in quanto il pasticcere di ruolo era ammalato.

Per l’occasione il nobile desiderava un dolce speciale, richiesta che Sacher soddisfò servendo il dessert che avrebbe preso il suo nome. Da lì in poi iniziò a fare carriera lavorando in diverse città, diventando ricco e famoso. Alcune fonti dicono che questa affascinante storia fu, almeno in parte, inventata dal figlio Eduard per pubblicizzare il suo hotel. Comunque sia effettivamente andata la vicenda narrata, Franz Sacher è passato alla storia come il padre dell’omonima torta.


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