C'è veramente cera sulle mele?
Su internet è circolata a più riprese la notizia che ci sia della cera sulle mele, una strategie che userebbero certi produttori per dare un aspetto più sano e lucido a questi frutti. Secondo la teoria di alcuni, questa sostanza sarebbe addirittura poco salutare e andrebbe accuratamente eliminata per non incorrere in rischi. E, fino a un certo punto, hanno ragione: sulle mele c’è della cera, ma è tutt’altro che tossica, anzi, viene prodotta dai frutti stessi.
Perché c’è la cera sulle mele
Le mele, e per la verità molti altri frutti, producono naturalmente un sottile strato ceroso per proteggersi dall’ambiente esterno. Questa sostanza ha lo scopo di evitare attacchi fungini e minimizzare i danni causati da graffi, tagli o altre contusioni. Non si tratta di una sostanza tossica, ma di un composto presente su prodotti di diverso tipo, sia coltivati tradizionalmente che in maniera biologica.
D’altra parte però bisogna aggiungere che la legislazione europea, forte della presenza naturale delle sostanze cerose, permette agli agricoltori di aggiungerla sotto forma di cera d’api o gommalacca. Entrambe queste sostanze sono assolutamente innocue per l’organismo, ma andrebbero comunque dichiarate.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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