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Birre artigianali e arte, la fusione perfetta

Birre artigianali e arte, la fusione perfetta

Il mondo della birra artigianale: una vastissima scelta di aromi e gusti sofisticati con sempre più attenzione al packaging che si trasforma in arte.

Come ben sappiamo, anche nel mondo delle birre artigianali, l’occhio vuole la sua parte, e l’estetica prima ancora della qualità del prodotto è un fattore determinante per la vendita. Influenza notevolmente la scelta del consumatore durante l’acquisto, soprattutto se ci si rivolge a un determinato target. Ecco perché negli ultimi tempi i migliori birrifici come, strategia di marketing, hanno deciso di puntare sulla bellezza del proprio marchio, rendendo gli imballaggi delle loro birre artigianali vere e proprie opere d’arte.

Una presentazione creativa che dice addio alle solite, anonime e standardizzate etichette. Lo scopo è quello di rendere ogni bottiglia unica e speciale in modo che difficilmente passi inosservata. Per la felicità dei collezionisti seriali più incalliti che potranno subito mettersi a caccia delle birre più trendy da conservare. E per rendervi la ricerca più facile abbiamo individuato i marchi a cui, secondo noi, vale veramente la pena dare un'occhiata.

L’etichetta, la nuova tela di lavoro degli artisti

I birrifici che producono birre artigianali sono ormai davvero tanti, soprattutto a livello industriale. In un mercato così affollato i produttori vogliono distinguersi, in particolar modo online. Non c’è strategia propagandistica migliore del rendere le bottiglie di birra bellissimi oggetti da fotografare e condividere sul web. Come un bel paesaggio insomma, perché non farlo anche con una bevanda così amata e consumata da tutti?

Da qui l’idea innovativa e produttiva del Magic Hat, un noto birrificio artigianale situato nella città di Burlington nel Vermont che ha pensato di far decollare il suo prodotto tramite l’uso di etichette fantastiche. Le confezioni delle birre infatti sono un vero capolavoro artistico, caratterizzate da disegni super dettagliati, frutto della collaborazione con famosi designer.

L’azienda però è andata oltre questa collaborazione, istituendo un concorso web di progettazione chiamato Labels for Libations, con il fine di raccogliere fondi a favore degli artisti locali così da sollecitarli a competere per progettare il marchio delle proprie birre. L'etichetta vincente verrà pubblicata l'anno seguente come segno distintivo temporaneo. Un’idea fenomenale per tutti coloro che volessero esprimere il proprio estro nascosto, basta dare un'occhiata all'immagine qui sotto.

La top list dei marchi con più stile

Potete iniziare la vostra ricerca seduti comodamente sui divani di casa davanti al vostro pc, partendo dal birrificio Flying Dog. Il suo successo è stato clamoroso infatti attualmente distribuisce le proprie birre artigianali in tutti gli States, e persino in Italia. Le etichette riflettono l’arte follemente caotica, ma ricca di dettagli dell’artista Ralph Steadman. I disegni sono abitati da creature mitologiche e scene macabre, ma super affascinanti. Le birre oltre ad essere affascinanti sono molto buone, varie e piene di sapori particolari.

Il birrificio 21st Amendment invece, che si trova nel suggestivo quartiere storico di San Francisco, South Park, produce una linea commerciale di birre artigianali contenute esclusivamente in lattina per una scelta di praticità. Non si tratta però di un involucro qualunque, ogni barattolo ha il suo attraente design con illustrazioni bellissime, come ad esempio quella raffigurante la Statua della Libertà. Il sapore è molto aromatico e caratteristico dalle note soavi e fruttate.

Dai produttori storici di sakè nel 1996 nasce Kiuchi, il birrificio artigianale di origine giapponese. Come carattere distintivo ha sulla confezione ha un gufo rosso stilizzato molto grazioso. La serie si chiama Hitachino Nest e grazie alla loro ottima abilità nel produrre birra, Kiuchi distribuisce in oltre 30 paesi del mondo. La cultura giapponese infatti sta dentro ogni birra, troviamo sapori e gusti unici, ottenuti da una fermentazione a dir poco perfetta.

Anche l’Oregon Rogue Brewing Company venera totalmente questa bevanda. Nelle proprie etichette i personaggi tengono tutti il pugno alzato con in mano una bottiglia di birra, in segno di condivisione o addirittura altri ne deridono giocosamente la cultura popolare. I sapori sono molto insoliti, forse anche troppo, ma senza dubbio unici. La Voodoo Doughnut ad esempio presentata in una bottiglia rosa shocking, è una birra aromatizzata alla pancetta croccante e sciroppo d’acero che sicuramente non avrete mai assaggiato.

Sapore e colore, esperienza sensoriale e visiva due accostamenti da non sottovalutare. Lo scopo dei birrifici è stato raggiunto. Ora il consumatore può associare quel sapore insolito e quell’etichetta unica a quel marchio, che diventa il fattore distintivo più importante.

Fonti: magichat.net - flyingdogbrewery.com - theguardian.com - kodawari.cc - rogue.com - beersay.wordpress.com


Mariaelena Parrottino
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Studio scienze gastronomiche, amo viaggiare e scoprire cose nuove. Nel tempo libero scrivo della mia passione più grande il cibo, o meglio il buon cibo. Credo che ogni piatto abbia una storia da raccontare e scoprire, emozioni ed esperienze che ogni persona ha messo li dentro.
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