inNaturale
Home
>
Bioarchitettura: cos’è e quali sono i materiali più utilizzati

Bioarchitettura: cos’è e quali sono i materiali più utilizzati

La bioarchitettura punta a decarbonizzare il settore immobiliare e a costruire edifici sostenibili e salubri.

Abitare all’interno di una casa che sia sostenibile dal punto di vista ambientale è possibile ed è proprio questo l’intento con cui nasce la bioarchitettura. Questa modalità di progettare e costruire edifici presta particolare attenzione alla tecnologia e ai materiali. Nello specifico, devono avere un ridotto impatto ambientale e devono evitare gli sprechi energetici.

Bioarchitettura: cos’è e quali sono i materiali più utilizzati
@envatoelements

Cos’è la bioarchitettura

La bioarchitettura è una modalità particolare di approcciarsi all’edilizia il cui obbiettivo è costruire edifici in maniera sostenibile. Per farlo si cerca di minimizzare l’impatto sull’ambiente, ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali ed energetiche presenti e portare un beneficio psico-fisico nelle persone.

La bioarchitettura è giunta in Italia attorno alla fine degli anni ’80 del secolo scorso. Inoltre, può essere considerata una sorta di evoluzione della biologia edile. Quest’ultima è chiamata in tedesco Baubiologie: un movimento nato in Germania negli anni Sessanta e secondo cui gli spazi che viviamo incidono sulla salubrità dell’ambiente stesso e sulla nostra salute.

I materiali della bioarchitettura

I materiali utilizzati in bioarchitettura devono rispettare dei parametri ben precisi legati a criteri di ecosostenibilità. Lo scopo ultimo è sempre di ridurre l’impatto ecologico delle abitazioni e far sì che le persone vivano in case salubri. La selezione viene fatta tenendo conto dei 25 principi usati in bioedilizia.

I materiali, quindi, devono essere naturali, dotati della minor radioattività possibile e privi di sostanze nocive. Sono molto apprezzati laterizi, legno, sughero, terra cruda e pietre naturali. I materiali scelti devono permettere anche di avere il giusto equilibrio tra isolamento termico ed accumulo di calore.

Bioarchitettura in Italia

Anche in Italia è arrivata la bioarchitettura e sono stati realizzati degli edifici ecosostenibili di notevole rilevanza. Ad esempio, a Crocetta del Montello è stata costruita la prima casa ad aver ottenuto dall’Europa il riconoscimento “Leadership in Energy and Environmental Design" (LEED). A Cesena, invece, è stata costruita una residenza certificata dal Passive Hause Institut di Damstraat.

A Milano sono molto conosciuti il “Bosco Verticale” e il Campus Bocconi. Il primo è stato costruito tra il 2007 e il 2014 ed è stato progettato da Boeri Studio. All’occhio si presenta con due torri che accolgono circa 800 alberi e piante che potrebbero coprire circa 30mila mq di superficie. Il verde ha richiamato numerose specie di uccelli e di insetti.

I vantaggi della bioarchitettura

La bioarchiettura permette di ripensare le abitazioni e di avere un nuovo sguardo sulle città del futuro che vogliamo abitare. Alcuni di questi edifici, come ad esempio il “Bosco Verticale”, aumentano il livello di coesistenza tra uomo, piante ed altre specie animali. Inoltre, la bioarchitettura mostra come sia possibile decarbonizzare il settore immobiliare.


Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte