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Bastoncini di zucchero di Natale, da dove arrivano?

Bastoncini di zucchero di Natale, da dove arrivano?

La storia e le origini dei classici bastoncini di zucchero di Natale si perdono nel tempo tra verità e leggenda.

I bastoncini di zucchero di Natale sono ormai parte dell’immagine quanto l’albero e le decorazioni. In origine bianchi, poi bianco-rossi e oggi di tutti i colori e sapori, in questo periodo li troviamo appesi accanto alle palline oppure in scatola pronti per essere mangiati dai più golosi. La loro origine tuttavia si perde in un miscuglio di verità e leggende che affondano le radici nella storia industriale e nelle tradizioni religiose.

Come nascono i bastoncini di zucchero di Natale

Correva l’anno 1670 a Colonia, in Germania quando il maestro del coro della cattedrale, per evitare che i bambini facessero troppo chiasso durante le funzioni natalizie, fece distribuire degli zuccherini a forma di bastone da pastore. In questo modo non solo i bambini sarebbero stati troppo impegnati a mangiare per disturbare la messa, ma la forma a bastone avrebbe loro ricordato i pastori che, secondo la tradizione, fecero visita a Gesù bambino. Si tratta della più diffusa leggenda popolare sull’origine dei bastoncini di zucchero. Come tutte le leggende è difficile dire se i fatti siano andati proprio così, eppure pare certo che i primi bastoncini di zucchero iniziarono a circolare proprio in quel periodo.

Bastoncini di zucchero di Natale tra fatti e leggende

Sebbene l'origine del dolcetto si perda nelle pieghe della storia, la prima prova tangibile dell’esistenza di bastoncini di zucchero è del 1837, quasi due secoli dopo la leggenda di Colonia. In quell’anno i bastoncini fanno la loro comparsa ad une esibizione in Massachusetts negli Stati Uniti. Anche il caratteristico colore bianco e rosso è probabilmente una «invenzione» recente con le prime testimonianze attorno al finire dell’800. Non solo, anche la classica forma a bastone è messa in discussione dai fatti storici, le prime rappresentazioni grafiche risalgono infatti solo agli inizi del ‘900 mentre le cartoline di Natale prima di quella data mostrano bastoncini dritti invece che a forma di J.

Che il rosso rappresenti il sacrificio oppure che la forma rappresenti i Re Magi, sono tentativi relativamente recenti di avvicinare il dolce alla tradizione religiosa. L’unica vera certezza documentata risale a metà degli anni ‘50 quando il sacerdote Gregory Keller della Georgia, Stati Uniti, inventò la «Macchina Keller» per automatizzare la piegatura dei bastoncini da dritti a ricurvi. Un processo che fino a quel momento era faticosamente fatto a mano. Se questo fosse per farli assomigliare di più al bastone di un pastore resterà un mistero.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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