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L’ape nana rossa è arrivata in Europa, le paure degli esperti

L’ape nana rossa è arrivata in Europa, le paure degli esperti

A Malta è stata individuata la presenza dell’ape nana rossa asiatica così ora gli esperti temono per insetti autoctoni ed ecosistemi.

L’ape nana rossa sta colonizzando l’Asia e ora è per la prima volta arrivata anche in Europa. Una ricerca pubblicata in Journal of Apicultural Research riferisce, infatti, che a Malta è stata individuata una colonia di tali insetti e si teme che il caso possa rivelarsi tutt’altro che isolato. La specie invasiva potrebbe mettere in crisi quelle autoctone e gli equilibri degli ecosistemi sono a rischio.

L’ape nana rossa è arrivata in Europa, le paure degli esperti
@envatoelements

Ape nana rossa: cos’è l’Apis Florea 

La presenza dell’ape nana rossa è ormai ufficialmente accertata anche in Europa. Il nome scientifico dell’insetto in questione è Apis Florea e si tratta di un animale originario del Sud-Est Asiatico. Ha dimensioni più ridotte rispetto alle api autoctone, Apis Mellifera, e si aggrega in colonie più piccole. 

Tende, per altro, a edificare alveari in aree aperte, piuttosto che in cavità, a ridosso di alberi sempreverdi. L’insetto è dotato di pungiglione ma presenta un temperamento del tutto mite. Non rappresenta quindi, in generale, un pericolo per l’uomo. Le sue capacità di produrre miele sono modeste ma, data la tendenza a non pungere, essa è particolarmente utilizzata in Asia in apicoltura, soprattutto per l’impollinazione guidata.

Ape nana rossa in Europa 

L’ape nana rossa trova oggi terreno estremamente fertile. Grazie all’innalzarsi delle temperature, attribuibile al cambiamento climatico, infatti, ha gradualmente espanso il proprio range di azione, arrivando a colonizzare Medio Oriente e Nord-Est dell’Africa. Nel Vecchio Continente l’insetto era stato individuato per la prima volta nel 2022 a bordo di una nave proveniente dall’India, ormeggiata nel porto di Genova

Un intervento immediato aveva, però, permesso di contenerne la diffusione. A distanza di due anni in Europa spicca la prima colonia radicata sul territorio, trovata a Malta, nei dintorni di Birżebbuġa. I test hanno portato, anche qui, alla precoce identificazione della specie invasiva. Gli esperti hanno quindi provveduto a rimuovere l’alveare e a eliminarlo. Alcuni esemplari potrebbero, tuttavia, aver lasciato il nido per fondare nuove colonie e il clima mite di Malta gioca a favore della loro sopravvivenza.

Ape nana rossa e ape da miele europea 

Gli esperti sono molto preoccupati per la diffusione dell’ape nana rossa in Europa. Questa specie rischia, infatti, di mettere ulteriormente sotto pressione gli insetti autoctoni, già provati da cambiamento climatico, frammentazione degli habitat e intervento umano. Il rischio è che si inneschi una severa competizione per le risorse e che gli animali provenienti dall’Asia trasportino patogeni a cui le api del Vecchio Continente si dimostrino particolarmente suscettibili. 

Un’ulteriore riduzione delle popolazioni di Apis Mellifera influirebbe sia sugli ecosistemi sia sull’economia, causando non pochi danni. Il clima mediterraneo e la conformazione geografica locale, con isole tra di loro estremamente vicine e un territorio continentale relativamente poco distante, potrebbero, poi, completare l’opera rendendo la diffusione dell’insetto pressoché inarrestabile.

L’ape nana rossa non è un animale di per sé pericoloso. Essa rappresenta, però, una minaccia in quanto specie invasiva. Gli esperti invitano gli apicoltori a mantenere alta la vigilanza e a segnalare ogni avvistamento anomalo sul territorio. Corsa del riscaldamento globale e continua movimentazione di merci minacciano, comunque, di non rendere l’opera di eradicazione semplice.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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