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Le formiche invasive creano grandi problemi agli ecosistemi

Le formiche invasive creano grandi problemi agli ecosistemi

Oltre 500 specie di formiche invasive hanno colonizzato nuove aree geografiche provocando danni agli ecosistemi locali.

Non sempre le dimensioni contano. Questo vale soprattutto per le formiche invasive. Infatti, nonostante le piccole dimensioni, questi insetti sono in grado di causare enormi danni agli ecosistemi locali dove arrivano. Inoltre, l’invasione non è sempre così facile da rilevare o da fermare. Gli ecologi (cioè gli studiosi dell’ecologia) stanno unendo le forze per comprendere meglio il successo delle formiche invasive e fermarle.

Le formiche invasive creano grandi problemi agli ecosistemi
@envatoelements

Formiche invasive in tutto il mondo

Le formiche hanno iniziato a spostarsi e a colonizzare nuovi ecosistemi fin dai primi viaggi compiuti dall’uomo. Infatti, le formiche invasive giungono continenti lontani dalla propria casa attraverso la movimentazione delle merci umane. Il trasporto da parte dell’uomo è involontario ma è altrettanto inevitabile quando prodotti e bagagli possono oramai raggiungere quasi ogni angolo del globo in poco tempo.

Uno studio pubblicato sulla rivista Current Biology a cui ha preso parte Mark Wong (ecologo della University of Western Australia) ha indagato sul fenomeno. Secondo Wong, sono oltre 500 le specie di formiche invasive che sono state trovate in luoghi molto lontani dal loro habitat originario. La cifra potrebbe essere superiore, dal momento che solo un terzo delle specie sono state individuate alle frontiere.

Formiche invasive: ecosistemi a rischio

L’arrivo di una specie alloctona (cioè non originaria di un luogo) raramente è una buona notizia. Infatti, solitamente queste specie possono incidere profondamente sull’ecosistema in cui sono giunte. La conseguenza è quella che sono alterate le relazioni tra specie animali e vegetali locali. Uno dei rischi maggiori è quello che la nuova specie entri in competizione con quelle locali per le risorse naturali.

Gli effetti negativi sugli ecosistemi in cui arrivano delle formiche invasive si sommano. Oltre a disturbare le relazioni tra gli organismi viventi locali, a consumare risorse e, in alcuni casi, ad uccidere altre specie, bisogna considerare anche gli effetti sull’economia. Si stima che dal 1930 al 2021 le formiche invasive hanno generato un danno economico globale di circa 51 miliardi di dollari.

Perché le formiche invasive si stanno diffondendo

Le testimonianze storiche fanno pensare che le formiche invasive si spostano in tutto il mondo già dal 1600. La facilità con cui si spostano le formiche invasive è legata al commercio globale, ma ci sono in campo anche altri fattori. Tra questi rientrano i cambiamenti climatici. La maggior parte delle specie di formiche invasive provengono da aree tropicali o subtropicali. Queste specie riescono ad adattarsi meglio al nuovo ambiente per via della tropicalizzazione verso cui stanno andando tanti Paesi a causa dei cambiamenti climatici.

Uno degli ultimi casi riguardanti la diffusione delle formiche invasive ha per protagonista la formica di fuoco. Questo insetto è originario del Sud America ed è stato ritrovato anche in Australia. La formica di fuoco è diventata famosa per il dolore che provoca il suo morso e i danni causati all’agricoltura. Gli ecologi australiani si sono subito attivati per contenere la diffusione.

Come fermare le formiche invasive

In alcuni casi le formiche invasive si sono naturalizzate nel nuovo habitat. In altri casi, invece, continuano a provocare danni agli ecosistemi invasi. Per questo motivo i ricercatori guidati da Wong hanno proposto una maggiore collaborazione e cooperazione tra i Paesi interessati dalle formiche invasive per provare a comprendere meglio le modalità con cui si diffondono ed arginare il fenomeno.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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