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Specie invasive, cosa sono e perché sono pericolose per l'ecosistema

Specie invasive, cosa sono e perché sono pericolose per l'ecosistema

Ecco spiegato cosa sono le specie invasive, fenomeno frequente che mette a rischio flora e fauna di una determinata area.

Le specie invasive sono organismi animali o vegetali che, introdotti in un nuovo ambiente diverso da quello di origine, proliferano e si diffondono in modo rapido e aggressivo causando danni significativi agli ecosistemi, alla biodiversità e alle attività umane. A caratterizzare cosa sono le specie invasive è l’origine «aliena»: queste specie vengono importate da regioni geografiche diverse da quelle in cui vengono introdotte in modo volontario o accidentale e la mancanza di predatori naturali o di altri elementi di controllo della popolazione ne favorisce la rapida espansione a discapito delle specie originarie della regione.

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Lo scoiattolo grigio è considerato una specie invasiva in Inghilterra @envatoelements

Cosa sono e cosa si intende per specie invasive?

Per specie invasive quindi si intende quegli organismi non originari di un’area geografica che, in virtù dell’assenza di competizione naturale, sono in grado di moltiplicarsi velocemente soppiantando gli organismi autoctoni e minacciando talvolta la loro stessa sopravvivenza. 

Non tutte le nuove specie introdotte in una regione diventano necessariamente specie invasive. Nel descrivere cosa sono le specie invasive bisogna infatti considerare la grande adattabilità e rapidità di diffusione che permette a queste specie di competere in modo vantaggioso alterando gli equilibri di un ecosistema e influendo sulla biodiversità di una regione. 

Come si diffondono le specie invasive?

Le specie invasive si diffondono in genere attraverso le attività umane che ne favoriscono il trasferimento tra aree geografiche diverse tra loro. In alcuni casi una specie può venire introdotta volontariamente in un’area senza tenere conto delle possibili implicazioni per le specie locali, dando quindi spazio per lo sviluppo di una specie invasiva. 

Il più delle volte tuttavia le specie invasive si diffondono in modo accidentale attraverso il commercio e il trasporto internazionale: semi, insetti e altri organismi possono viaggiare a bordo di navi, container o bagagli o introdotti in un’area a scopo agricolo, per allevamento o nel tentativo di contrastare il proliferare di altre specie. 

Talvolta alcune specie possono diventare invasive dopo il cambiamento delle condizioni climatiche che alterano le condizioni di una regione. Questo permette a specie non originarie di poter trovare un nuovo habitat ideale al loro proliferare. 

Perché le specie invasive sono pericolose per un ecosistema?

Le specie invasive possono rappresentare una seria minaccia per un ecosistema, finendo per alterare gli equilibri presenti e minacciando la sopravvivenza delle specie già presenti nell’area. L’alta adattabilità e l’assenza di predatori naturali permette spesso alle specie invasive di proliferare incontrollate portando ad attività di predazione eccessiva sulle specie locali o alterando fisicamente l’habitat in cui si insediano con possibili impatti negativi per le specie che dipendono da un particolare equilibrio. 

Non è insolito inoltre che le specie invasive introducano in un ambiente anche tutta una serie di nuove malattie e parassiti che possono finire per danneggiare le specie autoctone o ancora, che finiscano per incrociarsi con le specie native di un’area dando origine a ibridi con caratteristiche genetiche negative. 

Quanto è diffuso il fenomeno delle specie invasive?

Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, le specie invasive sono una delle minacce più imminenti per la biodiversità sul pianeta e comportano un costo economico globale di oltre 420 miliardi di euro all’anno. 

Si conosce e tiene traccia di almeno 3.500 specie invasive a livello globale ma, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Guardian, il fenomeno delle specie invasive sarebbe fortemente sottostimato con il numero di specie invasive difficile da conoscere con esattezza. Sempre secondo l’ONU, le specie invasive sarebbero responsabili di almeno il 40% di tutti i fenomeni di estinzione conosciuti. 

Le Americhe sono il continente che può contare il maggior numero di specie invasive registrate (34%), seguito dall’Europa e dall’Asia Centrale (31%), dall’Asia che si affaccia sull’Oceano Pacifico (25%) e infine dall’Africa (7%). 


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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