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Amla, proprietà e benefici dell'uva spina indiana

Amla, proprietà e benefici dell'uva spina indiana

In pochi conoscono l’amla, l’uva spina indiana dalle numerose proprietà e utili benefici. Usarla in cucina non è difficile ma occorre sapere qualche trucco.

L’amla è un frutto simile alle comuni susine, conosciuto anche come uva spina indiana, ricco di proprietà e benefici che lo rendono sempre più conosciuto anche in Occidente. La si trova spesso e volentieri sotto forma di succo, ma in cucina può essere sfruttata in diverse forme, anche fresca per cucinare piatti particolari. Bisogna stare attenti però, il suo sapore fortemente acido e astringente è difficile da bilanciare e richiede un po’ di attenzione.

Proprietà dell’amla

Originaria dell’india l’amla è conosciuta nel continente per le sue numerose proprietà e per il sapore unico nel suo genere. Si tratta infatti di un frutto estremamente amaro, acido e astringente, sapori a cui noi occidentali siamo relativamente poco abituati. Ad un primo acchito chi lo assaggia può pensare che sia del tutto acerbo, ma il suo sapore non si addolcisce nel tempo.

L’uva spina indiana è unica proprio per l’acido ascorbico, conosciuto anche come vitamina C, presente in concentrazione record: non esiste infatti in natura nessun altro frutto con un contenuto maggiore di questa vitamina. Non è comunque l’unica vitamina presente nel frutto: le vitamine del gruppo B sono ben rappresentate, una presenza non sempre scontata in frutta e verdure. L’amla è priva di grassi, contiene una buona quantità di zuccheri ed è anche ricco di manganese, calcio e ferro.

Benefici dell’amla

Fin dai tempi antichi, soprattutto nella cucina indiana, l’amla era apprezzata per i suoi benefici, per cui veniva puntualmente utilizzata. Secondo la popolazione del continente aiuterebbe a trovare lo stimolo intestinale aiutando anche la digestione. Aiuta inoltre la diuresi e, secondo alcuni studi recenti, potrebbe anche combattere l’osteoporosi.

L’uva spina indiana non viene solo usato a scopo alimentare, ma anche come cosmetico visto che tra i suoi benefici ci sarebbe anche un effetto anti-aging per la pelle. Tutto questo grazie a diversi composti antiossidanti di cui è ricca la polpa.

Come si mangia l’amla

Mangiare il frutto dell’amla può essere un’esperienza poco piacevole se non si ama il suo gusto particolarmente amaro e acido, ma la si può utilizzare a tavola in maniera creativa. Si trova spesso in commercio sotto forma di integratore, in quel caso la si può aggiungere a frullati molto dolci, ma si può fare lo stesso anche con il frutto fresco dopo averlo privato del nocciolo.

L’uva spina indiana si può consumare anche in forma di succo di frutta, in quel caso però vale la pena diluire il prodotto abbondantemente in maniera tale da stemperare il sapore. Per i più coraggiosi può essere mangiata liscia, condita appena con un po’ di sale, oppure cotta in forma di chutney. Alcuni preferiscono bollire l'amla assieme alla curcuma, in modo da estrarre tutti i nutrienti, ma il rischio è che la temperatura elevata prolungata nel tempo possa danneggiarne il profilo nutrizionale.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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