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Alternativa allo zucchero? Il profumo di vaniglia

Una punta di vaniglia può ingannare il palato e funzionare come alternativa allo zucchero. Una ricerca americana spiega come il trucco ridurrebbe il contenuto di zuccheri in diverse bevande a base di latte.

In cerca di una alternativa allo zucchero? Una punta di vaniglia potrebbe essere l’alternativa segreta e naturale che state cercando, quantomeno se state bevendo qualcosa a base di latte. La vaniglia sarebbe infatti in grado di «ingannare» le vostre papille gustative, o meglio, il vostro cervello, facendovi percepire la bevanda come dolce anche utilizzando pochissimo zucchero.

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La vaniglia come alternativa allo zucchero?

Come è possibile? Secondo i ricercatori americani della Pennsylvania State University, la vaniglia può funzionare come alternativa allo zucchero grazie ad una associazione tra odore e sapore che avviene nel nostro cervello. L’associazione tra vaniglia e dolcezza sarebbe così grande da anche il solo odore aumenterebbe la nostra percezione del dolce.

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Che l’odore degli alimenti influisca sulla percezione del loro sapore non è un concetto nuovo, eppure riuscire a incorporare questa conoscenza all’interno di un vero alimento per modificarne l’utilizzo comune non è esattamente semplice. Anzi, a volte le associazioni nel nostro cervello sono alquanto imprevedibili.

Un pizzico di vaniglia per ingannare il cervello

In un test su una bevanda a base di latte e cacao i partecipanti all’oscuro del fatto che un pizzico di vaniglia fosse stata aggiunta nel loro bicchiere, hanno riportato come il loro latte risultasse più dolce rispetto alle bevande con solo zucchero. Secondo i ricercatori l’azione sullo sfondo dell’aroma della vaniglia, anche in piccole quantità difficilmente rionoscibili al naso, potrebbe potenzialmente ridurre il contenuto di zucchero nelle bevande a base di latte dal 20 fino al 50% senza che i bevitori possano percepire alcuna differenza nella dolcezza della bevanda.

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Grazie ai risultati della ricerca partirà presto un programma per fornire una alternativa allo zucchero nelle bevande destinate alle scuole. Una sfida, a quanto pare, perché il cacao presente richiede una notevole quantità di zucchero per contrastarne l’amarezza. Si tratta, secondo i ricercatori, di trovare il giusto punto di equilibrio tra cacao, zucchero e vaniglia. L’obietto è proprio quello di ridurre la quantità di zucchero destinata ai bambini contribuendo così alla lotta all’obesità infantile. Certo, a chi non piace o è allergico alla vaniglia, potrebbe essere un problema.

Fonte: Penn State University

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