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Alimenti plant-based: anche le alternative alla carne colpite dai batteri

Alimenti plant-based: anche le alternative alla carne colpite dai batteri

Così come la carne anche le alternative plant-based sono colpite da batteri e richiedono la giusta attenzione in cucina per essere sicure.

Chi è abituato a maneggiare la carne da portare in tavola è consapevole della necessità farlo in modo sicuro, seguendo procedure igieniche rigorose che evitino il rischio di contaminazioni ed eventuali pericoli per la salute

La giusta attenzione rischia di venire meno quando si tratta di alimenti plant-based nella convinzione che alimenti a base vegetale siano più sicuri dal punto di vista microbiologico rispetto alla carne. Eppure col crescente interesse per i sostituti plant-based, la sicurezza alimentare rimane una priorità fondamentale: anche gli alimenti vegetali infatti possono ospitare batteri e patogeni.

alimenti plant based batteri
@envatoelements

Che cos’è il cibo plant-based?

Gli alimenti plant-based sono prodotti alimentari a base interamente vegetale, creati con l’obiettivo di replicare il più possibile aspetto, sapore e consistenza della carne o del pesce. Solitamente, questi prodotti sono formulati con ingredienti come proteine vegetali, oli, spezie e addensanti per ricreare il più fedelmente possibile il gusto e la texture della carne, offrendo una opzione più sostenibile ed etica.

Il cibo plant-based è più sicuro della carne?

Secondo il Ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti, sebbene siano stati fatti miglioramenti nella qualità e nella sicurezza degli alimenti plant-based, al 2023 esistono ancora pochi dati riconosciuti sulla sicurezza di tali alimenti in relazione al rischio di contaminazione da batteri e patogeni microbici come ad esempio E. coli e salmonella. 

I consumatori tendono a considerare correttamente gli alimenti plant-based come, ad esempio, hamburger vegetali, come prodotti crudi che necessitano di cottura prima di essere consumati, seguendo quindi le corrette pratiche di sicurezza alimentare. Altri consumatori invece, erroneamente, non considerano la cottura degli alimenti plant-based come necessaria partendo dal presupposto che molte verdure possono essere consumate crude. 

Il cibo-plant based va cotto perché può contenere batteri nocivi.

In realtà, le piante e i vegetali che portiamo in tavola possono talvolta ospitare livelli elevati di batteri e patogeni alimentari. Per questa ragione anche gli hamburger e gli altri elementi plant-based dovrebbero essere trattati con lo stesso livello di attenzione all’igiene con cui si maneggia la carne tradizionale. 

Anche se non è possibile eliminare interamente il rischio da contaminazioni da batteri, alcune attenzioni anche per gli alimenti plant-based possono ridurlo al minimo come, in particolare: assicurandosi di lavarsi le mani e di mantenere pulite le superfici di cottura e gli utensili, evitando la contaminazione incrociata con altri alimenti ed effettuando una cottura accurata ad almeno 72°C. 


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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