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Alcol e studio: quando bere aiuta la memoria

Alcol e studio: quando bere aiuta la memoria

Ebbene sì, a sostenerlo è una ricerca dell’Università di Exeter, l’alcol aiuterebbe a ricordare quanto appreso appena prima di iniziare a bere.

L’articolo, frutto dello studio dei ricercatori, è stato pubblicato sulla rivista Nature come Scientific Reports, e sostiene una teoria alquanto insolita: consumare alcol aiuterebbe a ricordare meglio quanto avvenuto prima di una bevuta. Per confermare questa tesi i ricercatori hanno potuto contare su un gruppo di ragazzi, messi piacevolmente - almeno metà di loro - alla prova.

88 ragazzi, 2 gruppi, tanto alcol

Prima di proseguire oltre meglio mettere le mani avanti: consumare grandi quantità di alcolici è assolutamente sconsigliato per la vostra salute, e gli studi a sostenerlo sono molti e decisamente solidi. Quello che stupisce però è che alcol e memoria non sono mai stati un binomio vincente, almeno fino agli ultimi anni. A dirla tutta, in realtà, questo non è nemmeno l’unico studio ad aver stabilito questa correlazione, ma è il primo a dimostrarla in un ambiente naturale, non in laboratorio.

I ricercatori hanno selezionato 88 individui, 31 uomini e 57 donne, e li hanno sottoposti un esercizio mnemonico con una lista di parole. Dopodichè sono stati divisi in due gruppi casualmente, a uno è stato detto di consumare liberamente tutto l’alcol che volevano, mentre al secondo è stato comunicato di non bere.

Memoria migliorata, ma perché?

Il giorno successivo i partecipanti sono stati richiamati, è stato fatto loro un test per determinare l’alcol rimasto nell’organismo e sono stati sottoposti ad un test per verificare quanti nomi della lista studiata il giorno prima erano riusciti a ricordare. A questo punto è meglio riportare le parole della professoressa Celia Morgan: “la nostra ricerca non solo ha mostrato come chi ha consumato alcolici abbia fatto meglio nel test, ma anche che questo effetto diventa più forte con l’aumentare della quantità di alcol consumato.

Quello che gli scienziati a questo punto fanno ancora fatica a spiegarsi è il motivo per cui si verifica questo fenomeno, e in merito esistono solo delle teorie. Quella più condivisa evidenzia come l’alcol blocchi l’apprendimento di nuove informazioni, quindi il cervello avrebbe più risorse per convertire le informazioni registrate appena prima in memoria a lungo termine. A orchestrare il tutto sarebbe l’ippocampo, un’area del cervello molto importante per la memoria, il cui compito è trasformare un’informazione distratta in una conoscenza consolidata.

Quindi, tenendo sempre bene a mente che non bisogna esagerare, potreste aver trovato nella bevuta post studio forsennato un alleato imprevisto. Scientificamente parlando.

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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