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10 falsi miti sull’acqua da sfatare

10 falsi miti sull’acqua da sfatare

È arrivato il momento di smentire i 10 falsi miti sull’acqua più comuni, ovvero tutte quelle credenze alimentari errate, ma ritenute corrette, che influenzano negativamente il nostro stile di vita. Ecco una lista di consigli utili per non sbagliare.

Prima di iniziare la lista dei 10 falsi miti più comuni sull’acqua, è bene sapere che: nonostante si presenti come un liquido inodore, incolore e insapore, essa è a tutti gli effetti un alimento, un nutriente essenziale ricco di sostanze minerali. Noi in primis siamo costituiti per circa il 60-70% del peso corporeo da acqua, è un’assunzione scorretta di quest’ultima, può causare diversi squilibri nell’organismo. Infatti i sali minerali presenti in essa aiutano lo svolgimento di numerosi processi metabolici.

I 10 miti da sfatare

Dopo aver fatto le dovute presentazioni, è bene iniziare a dimenticare tutto quello che abbiamo appreso negli anni, e tenere ben a mente che:

1. L’acqua durante i pasti si può bere. Il divieto di consumarla se non al di fuori dei pasti è una frottola. La giusta dose di acqua (non oltre i 700 ml) è anzi utile per favorire i processi digestivi, poiché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti. L’importante è non eccedere nelle quantità perché potrebbe causare una diluizione dei succhi gastrici e i tempi della digestione si allungherebbero leggermente, ma nulla di così grave.

2. L’acqua non fa ingrassare. Non contiene calorie quindi è scientificamente improbabile un possibile incremento della massa grassa. Dopo aver bevuto la possibile oscillazione del peso è dovuta solo ed esclusivamente alla mancata espulsione dei liquidi da parte dell’organismo.

3. L’acqua non provoca maggiore ritenzione idrica. Essa è causata principalmente da: una scorretta alimentazione, un’errata idratazione, dalla poca attività fisica e da alcune sostanze contenute nei cibi che consumiamo. Il male peggiore è il famigerato sale, che dovrebbe sparire dalle nostre tavole. Altera lo stato di idratazione degli alimenti che sono la fonte di acqua migliore per l’organismo . Quindi preferite quelli che ne contengono di più rispetto ad altri.

4. L’acqua oligominerale non è migliore di quella mineralizzata. È la convinzione più comune di tutti i soggetti che seguono un regime dietetico e ipocalorico. Quella oligominerale non fa dimagrire, non stimola la diuresi e non riduce la cellulite. In realtà sono i preziosissimi sali minerali presenti in quella mineralizzata a favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso. In ogni caso l’ideale sarebbe sempre alternare sia l’una che l’altra, in modo da garantire il giusto equilibrio nell’organismo.

5. Il calcio nell’acqua viene assorbito. Ricerche recentissime dimostrano che il calcio presente nell’acqua viene assimilato tanto quanto quello del latte. Ciò non implica la sostituzione o l’esclusione dei latticini dalla dieta, ma sicuramente è un valore aggiunto che può giocare a nostro vantaggio. Leggete sempre le etichette nutrizionali prima di acquistare qualsiasi bottiglia di acqua presente in commercio, servirà ad assumere maggiore consapevolezza di quello che ingeriamo.

6. Il calcio presente nell’acqua non favorisce la formazione di calcoli renali, anzi. È una chicca recentissima, le acque minerali ricche in calcio o comunemente dette «acque dure», possono costituire un fattore protettivo e di prevenzione nell’insorgenza di calcoli renali. Infatti la predisposizione è in gran parte ereditaria o peggio dovuta ad uno scorretto stile di vita, per questo il consiglio è sempre il solito: bere tanto, a piccole dosi e frequentemente, perché permette al corpo di espellere meglio i liquidi in eccesso.

7. L’acqua gassata non fa male. Ne quella naturalmente gassata ne quella addizionata di anidride carbonica crea disturbi all’intestino anzi, quest’ultima si conserva meglio e può favorire la deglutizione. Quindi prima di puntare il dito contro chi la consuma spesso, fermatevi. Al massimo può causare un leggero gonfiore alla pancia e una sensazione di maggior pienezza. Solo in caso di particolari patologie è effettivamente meglio ridurne il consumo.

8. Purtroppo le saune non fanno dimagrire. Servono senza dubbio ad eliminare le scorie, sudiamo e usciamo piuttosto disidratati. Ma nel momento in cui mangiamo e beviamo, riprendiamo tutti i liquidi perduti, ritornando tali e quali a prima.

9. L’acqua della bottiglia non è migliore di quella del rubinetto. Oltre a risultare vantaggiosa dal punto di vista economico, quella del rubinetto è ricca di calcio, è sicura e fa bene all’ambiente. Non fatevi spaventare dal colore bianco che potrebbe presentare quando sgorga, è colpa del calcare. Basta lasciarla decantare qualche ora per migliorarne l’appeal e il gusto, o se si volesse annullare quel leggero sentore di cloro che potrebbe avvertirsi, si può anche filtrare.

10. Non esiste nessuna acqua «salutare» di qualità nettamente superiore rispetto ad un’altra, a meno che non sia torbida o impura. Sono solo strategie di marketing, adottate dalle varie aziende per vendere di più. Infatti molto spesso ritroviamo la stessa sorgente di provenienza in acque di marche differenti.

Detto ciò, vi auguriamo una buona bevuta!


Mariaelena Parrottino
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Studio scienze gastronomiche, amo viaggiare e scoprire cose nuove. Nel tempo libero scrivo della mia passione più grande il cibo, o meglio il buon cibo. Credo che ogni piatto abbia una storia da raccontare e scoprire, emozioni ed esperienze che ogni persona ha messo li dentro.
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