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Via Matildica: 285 km tra storia, arte e natura

Via Matildica: 285 km tra storia, arte e natura

La Via Matildica del Volto Santo è un itinerario di 11 tappe in tre regioni attraverso i luoghi simbolo della vita di Matilde di Canossa

Da qualche anno a questa parte si è riscoperto il piacere del turismo lento e dei cammini. Oltre ai più noti e blasonati come il Cammino di Santiago e la Via Francigena, ce ne sono alcuni meno noti ma non certo di minor pregio storico-naturalistico. Tra questi la Via Matildica del Volto Santo, un cammino dedicato a Matilde di Canossa che, con i suoi 285 km, attraversa ben tre regioni. Si parte da Mantova per arrivare a Lucca attraversando città, borghi e ambienti naturali in grado di lasciare il camminatore senza fiato.

Via matildica
@envatoelements

Sentiero Matilde: le tappe

Anche noto come Sentiero Matilde in memoria della nobildonna, il cammino parte dalla città di Mantova, per la precisione da palazzo Te. Attraversa poi l’Emilia, costeggiando il corso del fiume Po, per poi terminare a Lucca. L’attraversamento dell’Appennino Tosco-Emiliano è sicuramente il tratto più impegnativo ma anche quello più interessante sotto il profilo naturalistico.

La Via Matildica del Volto Santo si suddivide nei suoi tre tratti storici:

  • La Via del Preziosissimo Sangue, da Mantova a Reggio Emilia (3 tappe);
  • Il Cammino di San Pellegrino, da Reggio a San Pellegrino in Alpe (5 tappe);
  • La Via del Volto Santo, da San Pellegrino a Lucca (3 tappe).

La lunghezza delle tappe varia dai 17 ai 34 km, in base anche al dislivello da affrontare. Possono essere percorse sia a piedi che in bicicletta, seguendo i segnavia bianchi e rossi del CAI recanti la scritta SM (Sentiero Matilde). Prima della partenza è comunque consigliato iscriversi sul sito ufficiale così da ottenere tutte le informazioni necessarie per affrontare il percorso nonché le credenziali.

Chi era Matilde di Canossa

La Via Matildica tocca i luoghi più significativi della vita della donna: Mantova, dove nacque; San Benedetto Po dove venne inizialmente sepolta; Canossa, storico luogo in cui umiliò l’imperatore tedesco; Lucca, città di cui era originaria la famiglia. Ma chi era Matilde di Canossa?

La nobildonna visse a cavallo tra il XI e il XII secolo e divenne un emblema dell’emancipazione femminile. Era raro infatti che all’epoca una donna coprisse ruoli di tale prestigio, al punto da ingraziarsi papi e imperatori.

Talvolta percepita come una santa, talaltra come un politica, ebbe un ruolo determinante nella storia d’Italia. Nel 1076 infatti entrò in possesso di un territorio molto vasto comprendente parte delle attuali Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. Il suo regno aveva la duplice funzione di difendere lo stato pontificio e permettere il transito delle carovane di mercanti da nord a sud. Non stupisce quindi la sua incoronazione con il titolo di Vicaria Imperiale-Vice Regina d’Italia conferitole dall’imperatore Enrico V.

Il cammino alla scoperta delle terre di Matilde di Canossa è un modo perfetto per trascorrere una vacanza lontani dal turismo di massa. Il periodo migliore per affrontarlo sicuramente è la primavera quando la calura non è ancora soffocante e la natura è al meglio del suo splendore.


Beatrice Piselli
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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