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Un robot barista che fa il caffè: si chiama Sawyer ed è giapponese

Un robot barista che fa il caffè: si chiama Sawyer ed è giapponese

Il robot barista che prepara il caffè arriva dal Giappone e si chiama Sawyer. Servirà i clienti di un bar di Tokyo rimpiazzando interamente il barista umano.

Il primo robot barista si chiama Sawyer e prepara il caffè per i clienti di un bar di Tokyo, in Giappone. Completamente automatizzato il robot è in grado di preparare sette tipi di bevande differenti compresi cappuccino, cioccolata calda e tè. Dai primi di febbraio l’automa serve la clientela del bar Henn-na-Cafè - Strano Caffè - della capitale giapponese.

Migliorare la produttività

Dietro il bancone dell’Henn-na Cafè di Tokyo i clienti non troveranno più un barista in carne ed ossa a preparare il caffè per la colazione, bensì il primo robot completamente automatico in grado di sostituire nel compito un essere umano. All’apparenza pare poco più una glorificata macchinetta distributrice ma il general manager dell’agenzia di viaggio HIS, proprietaria del bar, Masataka Tamaki, è convinto che il futuro della ristorazione risieda nell’automazione del servizio: «Il punto fondamentale» ha detto alla presentazione della novità «è aumentare la produttività».

Una sola persona infatti è necessaria per monitorare l’operato del robot barista rispetto alle molteplici persone necessarie per operare con efficacia in un bar affollato. Il robot inoltre non conosce fatica, non ha orari, turni, ferie o malattie e a quanto pare è in grado di preparare «un caffè di qualità migliore», parola dello stesso robot.

Non solo un distributore automatico

Sì, perché quello che differenzia Sawyer da una comune macchina distributrice è l’interazione coi clienti. «Non è solo questione di efficienza, vogliamo che il robot sia in grado di intrattenere i clienti» ha spiegato Tamaki. Ecco allora che dopo aver acquistato il vostro caffè (ovviamente da una cassa automatica) muniti di scontrino potete presentarlo agli occhi virtuali del robot barista che scambierà con voi qualche parola mentre si adopera per produrre il vostro caffè con meccanica efficacia tritando al volo i chicchi e versando acqua calda sui filtri. Niente espresso, per il momento.

Automazione in arrivo nella ristorazione

In Giappone l’automazione è quasi una vera e propria ossessione dovuta certamente ad un retaggio culturale, ma anche ad una necessità derivata da una forza lavoro che invecchia e una popolazione che non cresce. Eppure la tendenza all’automazione non è solo un fenomeno dell’estremo oriente. Ad esempio, negli Stati Uniti, la catena di fast food Jack in Box sta considerando di rimpiazzare i cassieri con robot in seguito alle leggi californiane che aumentano lo stipendio minimo dei lavoratori. Oppure basti pensare a Flippy, di cui vi abbiamo raccontato in un altro articolo, che è così bravo a girare gli hamburger.

Il caffè di Sawyer per il momento costa 320 yen, circa 2,30€. Quanto questo sia dovuto al cambio, al costo della vita o alla effettiva superiore qualità nella preparazione del caffè robotico resta da stabilire. Quando il barista robot arriverà anche in Italia potremo farci una nostra idea.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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