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Toyota e-Palette, l'auto elettrica e autonoma che diventa ristorante

Toyota e-Palette, l'auto elettrica e autonoma che diventa ristorante

Toyota e-Palette è il nuovo prototipo di auto elettrica e autonoma che diventa ristorante e non solo! Un progetto che potrebbe rivoluzionare l’idea stessa di mobilità.

Con Toyota e-Palette il settore della mobilità potrebbe cambiare radicalmente volto. Si tratta di un’auto elettrica a guida autonoma capace di trasformarsi in ristorante e non solo! Toyota guarda oltre l’innovazione dell’automobile come la conosciamo, sognando un futuro in cui la mobilità non riguardi più solo il trasporto di persone e beni. Una tecnologia che mira a semplificare la vita delle persone, rendendo la rete di servizi più dinamica ed accessibile.

Toyota e-Palette e la rivoluzione della mobilità sostenibile

Toyota negli ultimi anni pare maggiormente interessata a giganti tecnologici quali Amazon e Google, rispetto ai suoi diretti competitor dell’industria dell’auto. La ragione è semplice, la casa giapponese, già sinonimo di innovazione tecnologica e industriale, ha intuito che per il futuro fosse necessario guardare alla mobilità con una prospettiva differente. Da questa premessa nasce il prototipo Toyota e-Palette, un’auto elettrica a guida autonoma capace di diventare qualunque cosa, anche un ristorante. Ad oggi anche i più innovativi sviluppatori di vetture a guida autonoma non sono andati oltre alla più archetipica funzione dell’automobile: muovere le persone, o al limite dei beni. Ma se domani fossero i luoghi, o più correttamente, i servizi a muoversi verso le persone? Dev’essere stato questo il pensiero di Akio Toyoda, il visionario CEO di Toyota, che oggi sta avvicinando il brand alla sfera di interesse e d’azione dei giganti tech.

Nel concreto, Toyota e-Palette risulta essere una vettura a forma di parallelepipedo con gli angoli smussati, con ben otto ruote mosse da motori elettrici governati da un avanzato sistema di guida autonoma. Più che un’automobile si potrebbe definire uno spazio versatile su ruote. Infatti, se le strade delle nostre città in futuro fossero popolate da questi veicoli significherebbe avere a disposizione: ristoranti, ospedali, uffici postali, luoghi di lavoro completamente mobili; senza dover rinunciare, ovviamente, anche al trasporto di persone e merci. La visione per Toyota e-Palette è quella che viene definita dall’acronimo MaaS - Mobility as a Service - ossia la mobilità come un servizio. Ciò comporta, come intuibile, il superamento della distinzione tra i concetti di servizio e mobilità, a creare un’unica rete in movimento a servizio delle persone. Non è un caso che lo sviluppo del progetto Toyota e-Palette abbia già coinvolto aziende come: Amazon, DiDi, Mazda, Pizza Hut e Uber. Diversi settori che si immaginano un futuro comune, in cui le parole d’ordine sono: mobilità elettrica, guida autonoma e, soprattutto, servizi in movimento.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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