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Tiny house, il trend delle piccole case sostenibili

Tiny house, il trend delle piccole case sostenibili

Le Tiny house sono piccole case, spesso trasportabili, pensate per chi è pronto a rinunciare a un po’ di spazio in favore della sostenibilità e di uno stile di vita più essenziale.

Le tiny house da qualche anno stanno conquistato il cuore di molti in tutto il mondo, specialmente millennial decisi a risparmiare per il proprio alloggio e abbracciare uno stile di vita più sostenibile e libero da vincoli.

Cosa sono le tiny house

Le tiny house, come dice il nome stesso, sono piccole case con superfici abitabili che partono da poche decine di metri quadrati fino a circa 50, spesso divisi su due piani. Perfette per chi è disposto a ottimizzare anche il più piccolo dettaglio della propria casa, le tiny house possono essere complete di ogni confort, ma tutto in taglia XS.

L’idea alla base è quella di abbracciare uno stile di vita più essenziale e libero dai vincoli. Molte di queste, infatti, poggiano su ruote e possono essere trasportate come comuni roulotte. Il modello delle tiny house è stato pensato inizialmente per i più giovani, il cui potere di acquisto è spesso ridotto, così come la volontà ferrea di mettere presto radici. Possono essere sia connesse ai servizi che autonome, dotate di pannelli solari, batterie e un sistema di gestione delle acque.

Tiny house: piccole, belle e sostenibili

In un articolo pubblicato sul portale The Conversation, l’autrice Maria Saxton, candidata a un dottorato presso la Virginia Tech, ha presentato uno studio in cui mostra che chi sceglie di vivere in una tiny house tenda ad avere uno stile di vita a più basso impatto ambientale. Non si tratta solo di una questione di consumi legati alle dimensioni, bensì di comportamenti. Dal minore spreco di energia e acqua, spesso dovuto alla mancanza di connessione alle reti alla maggiore propensione al riciclo, fino a una gestione del frigorifero più oculata e a un minore consumo di carne.

Tale tendenza pare proprio riguardare le dimensioni. Nel suo libro «Green Metropolis: If You Want To Be Green, Live In New York City», David Owen mostra come i cittadini di New York, spesso costretti a vivere in appartamenti di piccole dimensioni, risultino quelli con lo stile di vita con l’impatto ambientale più basso degli States. In spazi piccoli si ottimizza e si spreca poco, per questo le tiny house sono così sostenibili, oltre ad essere economiche. Per averne una si parla di cifre che vanno dai 30 mila ai 50 mila euro circa. In quest’ottica, ridurre le dimensioni sembra proprio un’ottima idea.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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