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Tagete, una pianta utile nell'orto biologico: ecco a cosa serve

Tagete, una pianta utile nell'orto biologico: ecco a cosa serve

Conosciuto anche come garofano indiano, il tagete è un fiore che vanta una doppia utilità se inserito in un orto biologico o in aiuole coltivate

Piantare tagete nell’orto o lungo aiuole coltivate è una pratica assai diffusa. Questa piccola pianta originaria dell’America meridionale, infatti, è molto impiegata in agricoltura biologica per via delle sue proprietà antiparassitarie. È cioè un fiore utile oltre che molto bello.

piantare tagete nell'orto
Foto: Gm Rajib @Pexels

Tagete, una pianta utile nell’orto bio

Piantare tagete nell’orto renderà grandi benefici al vostro raccolto. Questo perché, lo abbiamo detto, è un fiore utile, dalle proprietà interessanti. Conosciuto anche come “erba puzzola” o “carognetta”, quando sfregato o tagliato il tagete emana un odore decisamente particolare e intenso che infastidisce molti insetti nocivi (la varietà di Tagete tenuifolia è efficace anche contro le zanzare). Al contrario, gli impollinatori amano questi fiori e ne sono attratti. Ma non solo.

Un fiore anti-parassiti

L’apparato radicale del tagete rilascia nel terreno sostanze sgradite ai nematodi. Parliamo di un parassita infestante che attacca un gran numero di piante e animali, compreso l’uomo. Succhiandone i succhi, il parassita indebolisce la pianta e ne provoca il deperimento, ma non oserà avvicinarsi se avvertirà la presenza del tagete. Per questa ragione non è raro vederli piantati lungo orti e aiuole, spesso consociato ai pomodori. È inoltre in grado di migliorare la composizione del suolo ove piantato e di ostacolare la crescita delle erbacce.

Quanto dura la pianta

Il tagete è un fiore generalmente coltivato come annuale perché poco resistente al freddo. È cioè un fiore termofilo, amante del caldo. Come ogni essere vivente, però, ha capacità di adattamento nell’ambiente in cui cresce, motivo per il quale si presta bene anche a climi non esattamente miti, perché non eccessivamente umidi. Per conservarlo, se piantato in vaso, un consiglio è quello di rimettere il tagete in casa nel periodo invernale e rinvasarlo a marzo, in un recipiente di almeno una taglia più grande.

Proprietà curative del tagete

Oltre che di grande beneficio per le piante, il tagete vanta proprietà curative per l’uomo. Attenzione però. Di questo fiore esistono più di 50 varietà diverse. E le caratteristiche variano a seconda della pianta. Quando ci si riferisce alle proprietà curative per l’uomo, si fa riferimento al Tagetes minuta, differente dal più comune Tagetes erecta. Da questa varietà si ottiene l’olio essenziale di tagete, ottimo antimicotico e fungicida, disinfettante e antibiotico. Esattamente come in agricoltura per parassiti e insetti, l’olio di tagete in caso di tagli e ferite evita la proliferazione di batteri e infezioni.


Elza Coculo
Elza Coculo
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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