Strafatti in cucina, la nuova serie di Netflix
La nuova serie Strafatti in cucina, in esclusiva su Netflix, è la prima mai creata dedicata interamente alla cucina a base di cannabis. Gastronomia e marijuana si uniscono in un programma che vedrà giudici valutare le creazioni culinarie degli in chef «in erba». Il format è molto più informale rispetto alle controparti più famose come Masterchef, ma il divertimento sembra assicurato.
La marijuana sbarca in cucina
Come anticipato è il primo show ad essere stato studiato interamente attorno ad un insolito ingrediente: la marijuana. I semi di canapa - o cannabis - sono utilizzati in cucina dalla notte dei tempi, sia per produrre olio sia per farine particolari.
Ma in questo caso a finire in pentola sono le infiorescenze, dove si concentra il principio attivo della pianta, quello che, per intenderci, manca nella cannabis light italiana.
Gli episodi saranno di 14 minuti l’uno, montati per avere un ritmo sempre molto veloce, perfettamente adatto all’ambiente: i piatti non sono spettacolari come ci si aspetterebbe da cooking show più blasonati, le sfide non sono così competitive, i giudici non inveiscono contro gli aspiranti cuochi se sbagliano qualcosa. Ma tutto è avvolto da un’atmosfera di divertito relax.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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