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Storia delle lenticchie tra tradizioni e ricette

Storia delle lenticchie tra tradizioni e ricette

Il ruolo mistico delle lenticchie durante le festività vicine a capodanno si modernizza con una ricetta alternativa, ma voi sapete da dove nasce questa usanza?

La forma e le caratteristiche delle lenticchie hanno fatto sì che questo piccolo legume diventasse una presenza costante sulle tavole imbandite in occasione delle feste invernali, tra cui Capodanno. Ritenute in grado di portare fortuna per l’anno successivo se mangiate durante la sera dell’ultimo dell’anno, le lenticchie possono essere l’ingrediente protagonista di altre gustose ricette, come ad esempio l’omonima vellutata.

Ingredienti:

Le lenticchie portafortuna di capodanno

La tradizione vuole che, durante la notte dell’ultimo dell’anno - dedicata a San Silvestro - mangiare le lenticchie sia un gesto di buon auspicio e di augurio per un futuro fortunato e prospero. Probabilmente questa usanza risale a quella ancora più antica praticata dai Romani, i quali erano soliti regalare una borsa di cuoio contenente delle lenticchie. Quest’ azione era compiuta con la speranza che i legumi si trasformassero in denaro sonante: non a caso infatti lo stesso nome «lenticchia» sembra che derivi dalla particolare forma a lente di questo alimento che lo fa assomigliare vagamente a delle monete.

Procedimento

Per cominciare bisogna preparare le lenticchie mettendole a bagno in acqua fredda per circa tre ore. Dopo aver selezionato quelle rimaste sul fondo, scolate i legumi ed andate ad aggiungerli in una pentola in cui c’era già l’aglio pestato, il timo e la cipolla tagliata. Oltre alle lenticchie, aggiungere nella pentola anche un litro di acqua e lasciar cuocere (ma ricordandosi di mescolare ogni tanto) con il coperchio a fiamma media per circa mezz’ora. A questo punto rimuovere l’aglio ed il timo e frullare il resto del contenuto della pentola aggiungendovi infine panna, sale, pepe e noce moscata.

Origini storiche delle lenticchie

Le testimonianze rinvenute finora attestano che la lenticchia sia il legume più antico coltivato dall’uomo: erano infatti già presenti nell’agricoltura asiatica del 7.000 a. C. e, successivamente, si sono diffuse anche nel bacino del Mediterraneo. Tra i popoli che apprezzavano le lenticchie si possono annoverare gli antichi greci e romani, i quali attribuivano a questo legume anche alcune proprietà terapeutiche.

  • 150 g di lenticchie
  • 10 cl di panna
  • Una cipollina
  • Mezzo spicchio d’aglio
  • Timo
  • Noce moscata
  • Sale
  • Pepe

Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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