Specie d’acqua dolce, un quarto è a rischio estinzione

Gli ecosistemi d’acqua dolce sono un’eccezionale culla di biodiversità, ma molte delle specie che caratterizzano tali ambienti sono ormai a rischio estinzione. L’ultimo report della International Union for Conservation of Nature ha, infatti, dimostrato che oltre un quarto degli animali che risiedono in tali aree potrebbero scomparire a breve. In un effetto domino ciò arrecherebbe gravi danni a umanità e natura, quindi gli esperti chiedono interventi.

Pesci e specie d’acqua dolce a rischio estinzione
A dare l’allarme sulla quantità di specie di acqua dolce a rischio estinzione ci ha pensato un paper di recente pubblicato su Nature. Un gruppo di ricercatori della IUCN ha esaminato la situazione di ben 23.496 animali dipendenti da tali ecosistemi e ne hanno classificati un quarto come in qualche modo in pericolo.
4294 specie sono risultate ad alto rischio di estinzione. 949 sperimentano persino un rischio critico, 178 potrebbero essere già scomparse e 9 vengono definite come probabilmente estinte in natura. Dal 1500 a oggi 90 specie tipiche degli ambienti d’acqua dolce non sono più parte della fauna del pianeta e il quadro minaccia di aggravarsi presto.
Quali sono le specie d’acqua dolce che rischiano di più estinzione?
Gli ambienti d’acqua dolce vivono una situazione drammatica, ma i dati sulle specie a rischio di estinzione non sono omogenei. A livello geografico la sorte peggiore tocca a Lago Vittoria, Lago Titicaca, Zona Umida dello Sri Lanka e Ghati Occidentali in India. Gli animali più vulnerabili risultano, invece, i decapodi, crostacei che comprendono granchi, gamberi e gamberetti di fiume. La principale minaccia è per loro l’inquinamento.
Pesticidi, residui industriali, cenere e altre sostanze chimiche li danneggiano soprattutto durante la muta. I pesci d’acqua dolce e le libellule, che contano rispettivamente il 26 e il 16% delle specie in pericolo, seguono da vicino. Frammentazione degli habitat, costruzione di dighe, introduzione di specie invasive e cambiamento climatico sono gli altri fattori causa di enormi problemi.
Specie d’acqua dolce a rischio estinzione: cosa succederà?
Un’estinzione di massa delle specie d’acqua dolce costituisce un rischio tanto per la natura, quanto per l’umanità. Anche se questi ambienti ricoprono meno dell’1% della superficie terrestre, ospitano il 10% della biodiversità del pianeta. Da essi dipendono quindi equilibri complessi. Per milioni di persone questi ecosistemi rappresentano, poi, una fonte di sostentamento.
Foreste di mangrovie e altre zone umide fanno, inoltre, da baluardo contro le inondazioni e costituiscono delle risorse chiave nella lotta al cambiamento climatico. La paura degli esperti è, per altro, che i dati raccolti finora riflettano una sottovalutazione. Su alcune aree e su determinate specie, infatti, reperire informazioni esaustive appare proibitivo.
La realizzazione dello studio sulle specie di acqua dolce a rischio estinzione ha richiesto 20 anni di lavoro e ha coinvolto 1.000 esperti. Catherine Sayer, autrice leader, ha sottolineato che la carenza di informazioni non può più valere come alibi per la mancanza di azione. Secondo gli scienziati ora sono necessari provvedimenti coordinati e mirati, che puntino a tutelare gli hotspot e a migliorare il monitoraggio.
