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Spazi verdi urbani, il Sud Globale ne è del tutto sprovvisto

Spazi verdi urbani, il Sud Globale ne è del tutto sprovvisto

Uno studio ha rivelato che nel Sud del mondo gli spazi verdi urbani sono troppo pochi e ciò ha un impatto sulla vita degli individui.

Gli spazi verdi urbani sono una delle armi fondamentali per combattere il cambiamento climatico ma nel Sud del mondo la loro presenza è minima. Uno studio pubblicato in Nature Communications ha mostrato che nei Paesi in via di sviluppo le città sono carenti di aree verdi e il caldo estremo colpisce in modo drammatico la popolazione. Rendere le realtà più resilienti appare d’obbligo e farlo è tutt’altro che impossibile.

Spazi verdi urbani, il Sud Globale ne è del tutto sprovvisto
@envatoelements

Gestione degli spazi verdi urbani nel Sud Globale 

A concentrarsi sulla quantità di spazi verdi urbani presenti nelle varie città del mondo ci ha pensato un team dell’Università di Exeter. I ricercatori hanno analizzato i dati satellitari relativi alle 500 metropoli più grandi del mondo, per comprendere quale fosse il potere refrigerante di tali aree. Ne è emerso che il Sud Globale, che comprende Africa, America Latina e buona parte dell’Asia, beneficia solo del 70% di tale effetto rispetto al Nord del mondo. 

In cima alla classifica delle realtà più virtuose figurano dieci città statunitensi. Al primo posto spiccano Charlotte e Raleigh-Durham, in North Carolina, seguite da Baltimora. Sono, invece fanalini di coda Mogadiscio, in Somalia, Sana’a, capitale dello Yemen, e Rosario, in Argentina.

Quali benefici portano gli spazi verdi urbani? 

La mancanza di spazi verdi urbani rappresenta un problema non da poco. In città, infatti, le temperature tendono a risultare più alte a causa dell’isola di calore urbana e, in un contesto in cui la corsa del cambiamento climatico non accenna a fermarsi, ciò ha un impatto devastante sulla salute pubblica. Malattie e decessi correlati al caldo sono in continuo aumento e la sorte peggiore tocca alle fasce più svantaggiate

Adibire delle zone della città alla vegetazione significa, quindi, cercare di impedire alle colonnine di mercurio di schizzare alle stelle. Piante e alberi rinfrescano l’ambiente sia offrendo ombra, sia attraverso la traspirazione. L’effetto refrigerante può arrivare ad abbassare le temperature di 3 °C e ciò durante le ondate di calore diventa determinante.

Perché sono importanti gli spazi verdi urbani? 

Fare in modo che gli abitanti dell’intero pianeta possano contare su una quantità di spazi verdi urbani significativa è fondamentale. Le stime suggeriscono, infatti, che entro il 2100 caldo e umidità esporranno un quinto della popolazione a ondate di calore potenzialmente letali, con Nigeria e India in testa alle realtà più svantaggiate. 

Sfruttare a pieno il potere refrigerante della vegetazione diventa, quindi, imprescindibile. Progetti di riforestazione urbana, con boschi verticali, giardini sui tetti e apertura di parchi pubblici, si trasformano in risorse su cui le autorità dovrebbero investire. A fare la differenza è, poi, spesso dove le aree verdi sono collocate e quali specie vengono favorite, oltre che la gestione stessa della vegetazione.

Per il Sud Globale gli spazi verdi urbani potrebbero rivelarsi una risorsa fondamentale ma anche il Nord del mondo non può ritenere il proprio percorso concluso. Spesso le aree dedicate alla vegetazione sono molto di più nelle zone ricche delle città e scarseggiano nei sobborghi. C’è, poi, molto da migliorare nelle realtà ad alta densità abitativa e Chicago, al quart’ultimo posto della classifica, dimostra che le eccezioni esistono.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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