Sicurezza alimentare: ecco il naso elettronico che annusa il cibo
In modo simile lo scanner ideato dai ricercatori inglesi è in grado di raccogliere le molecole rilasciate e, al contrario di quanto spesso avviene per il nostro naso, è in grado di stabilire immediatamente se l’alimento è sicuro. Il sistema si basa su un sistema conosciuto come «gascromatografia-spettrometria di massa» e sebbene si stato utilizzato fin’ora anche per l’analisi di campioni di rocce su Marte, e per studiare il cambiamento climatico, raramente è stato applicato nel settore alimentare. Il vantaggio di questa tecnologia rispetto ad altre simili è che non richiede un complesso processo di preparazione di campioni da analizzare risultando così di utilizzo facile e immediato anche per chi non è uno specialista.
«Dobbiamo ora rendere la tecnologia più piccola e meno costosa» è il parere della dr.ssa Hilary Rogers che fa parte del team responsabile per lo sviluppo del naso artificiale. Una versione «mini» già esiste ed è stata utilizzata nella missione spaziale Rosetta. Un prodotto portatile ed economico potrebbe, secondo i ricercatori, essere molto appetibile per tutta la filiera alimentare dalla produzione alla distribuzione fino al consumatore per garantire con semplicità la sicurezza degli alimenti e ridurre gli sprechi. Dall’Inghilterra fanno sapere di avere già una alternativa low-cost in programma, servirebbero ora solo i fondi per realizzarla.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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