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Seitan cinese: le 3 varietà che non conoscevate

Seitan cinese: le 3 varietà che non conoscevate

Di seitan se ne è parlato molto ormai, eppure siamo abituati a vederne una sola versione. In Cina però, dove è stato inventato, ne esistono diversi tipi, tutto per merito dei cuochi dell’imperatore.

Se siate vegetariani o vegani c’è una buona probabilità che lo abbiate addirittura già preparato con le vostre stesse mani. Stiamo parlando del seitan, un impasto derivato solitamente dal grano duro la cui composizione è praticamente esclusivamente glutine. Noi siamo abituati a vederlo cucinato quasi alla stregua della carne, ma quando si parla del seitan cinese dobbiamo sottolineare che ne esistono 3 diverse varietà, ognuna con uno specifico utilizzo.

Tanto simili quanto diverse

Seitan cotto al vapore: è la versione a cui siamo più abituati fondamentalmente, il risultato ha un colore che tende verso il biancastro e il grigio. Non viene praticamente mai consumato così com’è ma va inserito in altre preparazioni in modo che acquisisca un po’ di sapore in più. Quando vedete il «finto prosciutto» al supermercato è quasi certo che si tratti di questa tipologia, probabilmente con l’aggiunta di un po’ di colorante rosa.

Seitan spugnoso al forno: viene chiamato abitualmente kao fu dai cinesi e ha una consistenza diversa da quella che conosciamo noi occidentali. Il glutine infatti subisce una lievitazione che dona al prodotto una particolare consistenza spugnosa da cui prende il nome. Solitamente viene venduto in blocchi da ridurre in piccoli pezzetti perfetti per essere tuffati nelle ricette brodose.

Seitan fritto in olio: il ma non ultimo questo tipo di impasto si presenta in pezzetti della dimensione di qualche centimetro, venduti come sostituto delle cosiddette «orecchie di mare» - o abalone. Il colore è tipicamente più scuro, verso il marrone e anche questo viene utilizzato nelle zuppe, spesso accompagnato da un particolare tipo di funghi neri. Viene fritta una panetta di dimensioni maggiori, per essere farcita con carne o tofu, viene chiamata Qui jin.

Le varietà del seitan cinese, conosciuto come Jim Mian, sono principalmente tra, ognuna delle quali si sposerà poi con diverse ricette. Per questo versatile prodotto dovreste ringraziare i potenti imperatori cinesi del passato, le cui corti erano piene di ogni professionista, cuochi compresi. Furono loro a ideare il seitan come alternativa alla carne per quella settimana in cui i loro potenti signori erano obbligati a seguire un regime vegetariano. Era molto apprezzato anche dai buddhisti, il cui regime alimentare era molto simile al nostro moderno concetto di vegetarianesimo.

Fonti: betches.com - wp.com - my-personaltrainer.it - salepepe.it


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