Scoperto un antico coccodrillo simile ad un armadillo

Un antico coccodrillo si aggiunge all’elenco delle specie animali che hanno popolato la Terra. Infatti, nel 2024 è stata individuata una nuova specie di un antico coccodrillo. La scoperta nasce dall’analisi di alcuni resti fossili che erano stati erroneamente associati ad una specie già conosciuta.

Un antico coccodrillo: l’etosauro
Nello specifico, l’antico coccodrillo appartiene al gruppo degli etosauri. Questi ultimi erano grandi rettili corazzati che hanno dominato alcuni habitat nel tardo Triassico (oltre 200 milioni di anni fa). Gli etosauri erano degli animali particolari con degli elementi che ricordano il moderno coccodrillo ed altre, invece, gli armadilli.
Questo antico coccodrillo aveva un corpo lungo e slanciato, simile ai grossi rettili che incutono timore in alcuni fiumi. Avevano inoltre il corpo ricoperto da squame ossificate (chiamate osteodermi), proprio come gli armadilli. I loro resti sono stati trovati in quasi tutto il mondo, ad eccezione dell’Australia e dell’Antartide.
La convergenza dell’antico coccodrillo
I resti di questo antico coccodrillo erano stati scoperti circa trent’anni fa. Tuttavia, gli osteodermi erano molto simili a quelli di un’altra specie. Per questo motivo era stato associato ad un altro animale. Successivamente, un gruppo di ricerca dell’Università del Texas di Austin e del Museum of Texas Tech University ha analizzato nuovamente i reperti.
Le analisi hanno permesso di affermare che i resti appartenevano ad una nuova specie di antico coccodrillo. I paleontologi si sono confusi per un fenomeno chiamato convergenza evolutiva. Quest’ultima può verificarsi nel caso in cui due specie diverse vivano in un ambiente simile e siano sottoposte alle stesse pressioni evolutive. Ne sono un esempio le ali degli uccelli e quelle dei pipistrelli.
Il nome dell’antico coccodrillo
Il nome della nuova specie di coccodrillo è in grado di fornire tante informazioni sulla storia che ha portato alla scoperta di questo animale. Questo grosso rettile oramai estinto, infatti, si chiama Garzapelta muelleri. La prima parte del nome scientifico fa riferimento al luogo dove sono stati ritrovati i resti dell’animale, cioè nella contea texana di Garza.
Il termine "pelta" deriva dal latino e fa riferimento alla corazza dell’animale. La parola "muelleri" è, invece, un omaggio al primo scopritore dei resti di questo incredibile rettile: il paleontologo Bill Mueller.
Lo studio sull’antico coccodrillo
William Reyes, dottorando della Jackson School of Geosciences dell’Università del Texas di Austin, è stato il primo autore dello studio su questa specie di antico coccodrillo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista "The Anatomical Record". Le analisi hanno permesso di approfondire il fenomeno della convergenza evolutiva.
