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Scomparsa degli insetti: possiamo e dobbiamo fermarla

Scomparsa degli insetti: possiamo e dobbiamo fermarla

Arrestare la scomparsa degli insetti è un dovere dell’umanità. I numeri di questi animali sono in calo ma un nuovo studio riporta che c’è speranza.

Gli insetti sono fondamentali. Da formidabili impollinatori a essenziali anelli della catena alimentare, le loro funzioni sono molteplici. I dati sono preoccupanti, ma la scomparsa degli insetti non è un’eventualità accettabile. Il gioco ora è nelle mani dei singoli. Secondo un recente studio, infatti, a poter fare la differenza sono proprio comportamenti virtuosi e azioni da evitare.

Scomparsa degli insetti

Dati preoccupanti:

La paura per una futura scomparsa degli insetti, purtroppo, non è una novità, ma uno studio ha gettato nuova luce sull’argomento. Al regno degli insetti appartengono 10 milioni di specie. Ogni anno il numero degli insetti cala dell’1-2% ed entro 20 anni il rischio è che un terzo di essi scompaia del tutto. Secondo l’entomologo David Wagner, fra gli autori, le cause sono varie. A devastare gli habitat, infatti, ci pensa tanto l’uomo, con la soppressione della biodiversità e l’urbanizzazione, quanto il cambiamento climatico. Matthew Forister, dalla University of Nevada, ha sottolineato che il catastrofismo non è la soluzione e che il recupero è più che possibile.

Comportamenti virtuosi:

Perché la scomparsa degli insetti rimanga uno scenario ipotetico esistono semplici accorgimenti. Adibire una parte del proprio prato al re-wilding, cioè convertirla in una fiorente area naturale è fra questi. Se il 10% del territorio di ogni scuola, parco e casa negli USA fosse così gestito, gli insetti guadagnerebbero 4 milioni di acri di habitat. A essere favorite devono, poi, essere le piante autoctone per la loro capacità di integrarsi con l’ecosistema e di stimolarlo. Spesso, inoltre, gli insetti vengono guardati con ribrezzo, quindi promuovere l’informazione è fondamentale. Il Giappone, con gli insetti inseriti negli anime dimostra l’importanza di avvicinarli all’immaginario collettivo fin dall’infanzia.

Azioni da evitare:

Per impedire la scomparsa degli insetti è necessario riconoscere i comportamenti che li danneggiano. Il primo elemento da evitare sono i pesticidi. Utilizzati per colpire le specie invasive, finiscono spesso per mietere vittime collaterali. Mezzi come le zanzariere o l’eliminazione degli specchi d’acqua stagnante possono aiutare a diminuirne l’uso. Appare altrettanto importante contenere l’inquinamento luminoso, che si rivela devastante per gli insetti notturni. Eliminare l’illuminazione non necessaria o utilizzare luci con fotocellula potrebbe già fare la differenza. A essere sconsigliato è poi l’utilizzo di saponi per lavare edifici e auto e del sale per sciogliere il ghiaccio. Questi infatti, finendo nel sistema idrico, alterano l’ecosistema acquatico.

La scomparsa degli insetti non smette di preoccupare, ma le opzioni non mancano. Gli studiosi hanno specificato che interventi statali sono imprescindibili. Da singoli individui, però, ci affidiamo a ciò che afferma Forister. Spruzzare meno pesticida in giardino non annullerà gli effetti del cambiamento climatico ma influirà sugli insetti locali, e le piccole differenze si sommano.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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