inNaturale
Home
>
Sballo da attività fisica? Fare esercizio produce sostanze simili alla cannabis

Sballo da attività fisica? Fare esercizio produce sostanze simili alla cannabis

Basterebbero 15 minuti di attività fisica al giorno per produrre sostanze simili alla cannabis e aiutare a prevenire dolori cronici.

Un nuovo studio condotto dall'Università di Nottingham nel Regno Unito ha scoperto che l’attività fisica è in grado di aumentare le sostanze simili alla cannabis prodotte nel nostro corpo. La presenza di queste sostanze sarebbe un aiuto concreto per ridurre l'infiammazione e potenzialmente aiutare nelle terapie per alcune condizioni come artrite, malattie cardiache e cancro.

attività fisica cannabis
Foto: PxFuel

Cannabis da attività fisica?

Pubblicato sulla rivista Gut Microbes, lo studio ha raccolto i dati di 78 persone con artrite. Tra i partecipanti, 38 hanno seguito un regime di 15 minuti di esercizi giornalieri di rafforzamento muscolare per 6 settimane. I restanti 40 del gruppo di controllo non hanno praticato alcun esercizio fisico per lo stesso periodo di tempo. Dai dati raccolti è emerso come le persone con artrite che hanno praticato attività fisica regolare non solo hanno riportato una riduzione dei livelli di dolore, ma hanno abbassato anche i livelli di citochine (marcatori del livello di infiammazione) e aumentato i livelli degli endocannabinoidi, le sostanze simili alla cannabis naturalmente prodotte dai microbi presenti nel nostro intestino.

Lo sballo del corridore

L’attività fisica può provocare una sensazione di euforia nota anche comunemente come “sballo del corridore”. Diversi studi recenti hanno collegato questa sensazione proprio all’attivazione da parte dell’esercizio fisico del sistema endocannabinoide presente nell’intestino. Secondo il team di ricerca inglese, a fine esercizio i partecipanti producevano più sostanze antinfiammatorie. Almeno un terzo degli effetti antinfiammatori dovuti all’attività fisica sarebbero dovuti all’aumento di produzione di sostanze simili alla cannabis. Queste sostanze sono collegabili a varie funzioni nell’organismo e influenzano tra altre cose anche umore, memoria, appetito e, appunto, la percezione del dolore.

Un’alternativa ai prodotti CBD

Secondo la dottoressa Amrita Vijay presso la Scuola di Medicina dell’Università di Nottingham e prima autrice della ricerca, i dati mostrerebbero chiaramente come l’attività fisica sarebbe in grado di aumentare le sostanze di tipo cannabis nell’organismo. “Con l’aumento dell’interesse verso l’olio di CBD e altri integratori dalla cannabis” spiega Vijay “è importante sapere che esiste un’alternativa più semplice come intervenire sullo stile di vita e praticare più attività fisica”.


denis venturi
Denis Venturi
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Scopri di più
Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte