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Salice rosso, caratteristiche e proprietà

Salice rosso, caratteristiche e proprietà

Presente ovunque in Italia, pochi sanno riconoscere il Salice Rosso eppure si trova spesso nelle siepi decorative di parchi e giardini

Diffuso in tutte le regioni d’Italia tranne nelle Marche, il salice rosso è un arbusto che ama crescere lungo i corsi d’acqua. Scopriamo insieme le caratteristiche di questo lontano parente del più famoso salice piangente.

salice rosso
@envatoelements

Le caratteristiche della pianta

Il salice rosso o Salix purpurea è un arbusto o un piccolo albero che può arrivare a crescere fino a 5 o 6 metri in altezza. Appartiene alla famiglia delle Salicaceae e, come altri tipi di salici, cresce bene al sole o in mezz’ombra ma resiste anche alle gelate invernali. L’areale di distribuzione va da 0 a 1800 metri sul livello del mare. Ama i terreni ghiaiosi o sabbiosi e le zone boschive lungo i corsi dei fiumi. I rami giovani sono sottili, lucidi e di colore rossastro, col passare del tempo diventano giallastri, opachi e non più lisci. Le foglie allungate e di colore verde glauco sono caduche, ovvero in autunno e in inverno la pianta le perde completamente ed entra in uno stato di riposo vegetativo.

I fiori del salice rosso

In primavera,o meglio tra febbraio e aprile, prima che ricrescano le foglie, compaiono le infiorescenze. La particolarità del salice rosso, condivisa con altri alberi appartenenti alla stessa famiglia botanica, è che ha fiori maschili e fiori femminili, in entrambi i casi riuniti a formare amenti, ovvero delle infiorescenze allungate. Negli esemplari maschi gli amenti sono di colore grigio, mentre nelle femmine nascono gialli per poi diventare di colore grigio-verde. I fiori maschili hanno due stami di colore rosso che diventano gialli quando inizia a circolare il polline. I fiori femminili hanno uno stemma di colore rosso e un ovario peloso.

Un’abbondante varietà

In Italia, oltre alla specie tipicamente diffusa da nord a sud, sono presenti due sottospecie particolari di salice rosso, una endemica in Sardegna (Salix purpurea eburnea) e una in Friuli e Lombardia (Salix purpurea angustior). Esistono poi diversi cultivar, ciascuno con la propria particolarità. Alcuni sono utilizzati per le loro qualità ornamentali, altri per il legno dei rami, perfetti per creare ceste e panieri. In generale il salice rosso o salice purpureo può essere utilizzato per creare strutture a graticcio, intrecciandone i rami e lasciando che questi crescano e rendano sempre più fitto l‘intreccio.

Le proprietà del salice rosso

Del salice rosso in erboristeria vengono utilizzate diverse parti, come la corteccia dei rami, le foglie e gli amenti. È consigliato in caso di malattie da raffreddamento, febbre, reumatismi, artrite e artrosi. Usato come shampoo, è un ottimo rimedio contro i pidocchi. Il salice rosso, infine, applicato localmente ha un elevato potere cicatrizzante sulle ferite ed è astringente sulla pelle. Essendo ricco di acido salicilico, chi è allergico all’aspirina non dovrebbe farne uso.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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