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Rolls-Royce: mini centrali nucleari per l'energia green di domani

Rolls-Royce: mini centrali nucleari per l'energia green di domani

Rolls-Royce sta costruendo mini centrali nucleari che potrebbero essere la soluzione per l’energia green di domani, a basso impatto ambientale.

Cosa c’entra Rolls-Royce con delle mini centrali nucleari? In realtà molto, considerando che il brand inglese delle auto di lusso per eccellenza sta portando avanti un progetto per la costruzione di impianti nucleari, chiamati UK SMR (Small Modular Reactor), dieci volte più piccoli di quelli tradizionali, capaci di fornire energia green, con un impatto ambientale ridotto.

Mini centrali nucleari efficienti e modulari

Rolls-Royce sta costruendo delle mini centrali nucleari che potrebbero presto rivoluzionare il settore energetico. Il brand, emblema nel mondo del lusso a quattro ruote, in realtà non si occupa solamente di automobili, risultando coinvolto in diversi progetti futuristici, tra cui questi nuovi impianti per l’energia green. Si tratta di strutture con una dimensione di dieci volte inferiore a quella delle classiche centrali, ma con la capacità di mantenere una produzione energetica equivalente ai tre quarti di quella di quest’ultime. Le mini centrali nucleari Rolls-Royce sono state immaginate per essere modulari e seguire una logica scalare: le piccole dimensioni permetterebbero infatti di produrre reattori trasportabili e assemblabili, riducendo così i costi di produzione e le tempistiche per la costruzione degli impianti.

Rolls-Royce con le sue mini centrali nucleari immagina una sistema versatile, economico e sicuro. Questi impianti, che potrebbero essere costruiti e resi operativi nella metà del tempo rispetto a quelli tradizionali - circa quattro anni - mantenendo livelli di sicurezza anche superiori, grazie a una struttura capace di affrontare anche il peggiore dei cataclismi. Il settore del nucleare ancora oggi è piuttosto controverso, tuttavia è in grado di produrre grandi quantità di energia con un inquinamento ridotto. Di contro, la storia insegna come la sicurezza possa essere un punto critico, così come la gestione delle scorie radioattive, prodotto di scarto di questi impianti. L’evoluzione tecnologica, tuttavia, sta trovando soluzioni sempre più convincenti a questi problemi e non è da escludere che si possa presto assistere a una rinascita del nucleare come una fonte di energia green. Magari inserita in un quadro di approvvigionamento più vasto e variegato, ma rigorosamente a basso impatto ambientale.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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