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Riciclo dei pannolini: la soluzione è trasformarli in adesivi

Riciclo dei pannolini: la soluzione è trasformarli in adesivi

Il riciclo dei pannolini è un campo complicato, ma ora, grazie a uno studio della University of Michigan, potrebbe essere arrivata una svolta decisiva.

Un team di scienziati ha di recente aperto nuove prospettive sul riciclo dei pannolini. Questi rifiuti invadono le discariche e la loro particolare struttura li rende estremamente complicati da riutilizzare. Grazie al riciclo chimico i ricercatori sono ora pronti a trasformarli in adesivi e, anche se la strada è ancora lunga, i presupposti sono incoraggianti.

riciclo dei pannolini

Un riciclo complicato:

Cercare soluzioni per il riciclo dei pannolini è tanto complicato, quanto prioritario. Ogni individuo, nei primi 3 anni di vita, ne utilizza in media 4.500 e ne vengono, dunque, scartati 3.5 milioni di tonnellate all’anno. A causa della loro composizione, poi, i pannolini impiegano 500 anni a degradarsi, perciò il 92% di essi giace sepolto nelle discariche. Il materiale assorbente che li caratterizza è formato da polimeri di acido poliacrilico, che si espande a contatto con l’umidità, i cui legami risultano particolarmente difficili da sciogliere. Il riciclo meccanico, che separa i diversi materiali in base a composizione e dimensione delle molecole per poi assemblarli di nuovo, non si è rivelato, dunque, adatto.

I pannolini diventano adesivi:

Per il riciclo dei pannolini un team della University of Michigan ha puntato sulla chimica. I ricercatori sono partiti dal fatto che sia adesivi sia pannolini derivano dall’acido acrilico e hanno ideato un processo in 3 fasi. Per sciogliere i legami è, in primis necessario scaldare il materiale e porlo a contatto con una sostanza acida. Successivamente si passa alla sonicazione. Le catene di polimeri vengono interrotte grazie a minuscole bolle d’aria, ma le componenti restano intatte. Tale passaggio è, per altro, escludibile per determinati tipi di adesivi. Nel terzo step i gruppi acidi dei polimeri vengono convertiti in gruppi estere, grazie a un solvente riutilizzabile.

Una soluzione per il riciclo:

Gli ultimi sviluppi sul riciclo dei pannolini potrebbero rivelarsi determinanti. Il processo chimico permette, infatti, di mantenere la qualità dei materiali, a differenza di quello meccanico, e risulta efficiente ed ecologico. Gli adesivi ottenuti dal riciclo dei pannolini hanno, rispetto a quelli tradizionali, un impatto del 22% ridotto sul riscaldamento globale. La produzione richiede, poi, il 25% di energia in meno. Attualmente il processo è stato applicato solo a pannolini puliti, ma Takunda Chazovachii, fra gli autori, ha specificato che è in grado di uccidere ogni batterio. Varie compagnie che si occupano della pulizia dei pannolini sono interessate e ora la priorità è un’espansione su scala industriale.

Le scoperte sul riciclo dei pannolini aprono le porte della sostenibilità in un campo finora quasi impenetrabile. Gli autori sperano che il riciclo chimico ottenga più considerazione e che il loro lavoro sia il primo di molti. Pensare a pannolini trasformati in materiali adesivi crea, forse, un certo disappunto. Il pensiero di un mondo sommerso da rifiuti maleodoranti dovrebbe, però, saper scacciare ogni riluttanza.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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