Quanti tipi di foreste esistono?
Siamo abituati a considerare le foreste come parte del pianeta e a darle quasi per scontate, ma guardare a quanti tipi ne esistono aiuta a riconoscere loro il giusto valore. A caratterizzare questi ambienti è il fatto che all’interno di essi si sviluppino distese di alberi ad alto fusto, capaci di ospitare una biodiversità unica. Perché le aree verdi possano essere definite foreste, superando il grado di bosco, però, devono estendersi per oltre 0.5 ettari. A fare da discriminante interviene, poi, il clima.
1) Foreste tropicali
Chiedersi quanti tipi di foreste esistono ci porta a pensare alle regioni intorno all’Equatore. L’area compresa tra Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno ospita le foreste tropicali. Queste sono di diversa natura:
- Foreste pluviali: si estendono nella fascia equatoriale, dove durata del dì e temperature restano costanti durante l’anno. Qui cadono oltre 2.000 mm di pioggia all’anno e la vegetazione appare fittissima. Tali ambienti ospitano la maggior quantità di biodiversità del pianeta.
- Foresta tropicale secca: caratterizzata da una quantità minore di precipitazioni e dall’alternarsi di periodi piovosi e siccitosi. Gli alberi sono decidui.
- Foreste tropicali nebbiose (o cloud forest): si sviluppano ad altitudini elevate e sono così chiamate per le nuvole basse che vi stazionano. Gli alberi sono meno alti e più snelli.
- Foreste di mangrovie: si tratta di ambienti tipicamente costieri che fanno da nursery per molte specie.
2) Foreste temperate
Domandarsi quanti tipi di foreste esistono nel mondo significa non poter trascurare le foreste temperate. Queste si sviluppano alle medie latitudini, dove il clima è caratterizzato dalla presenza di quattro stagioni con range di temperatura e di precipitazioni molto variabili. Tra tali ambienti rientrano:
- Foreste pluviali temperate: sono caratterizzate da una quantità di precipitazioni abbondanti durante tutto l’anno e sono, quindi, sempreverdi.
- Foreste decidue: qui a dominare sono le latifoglie che, in autunno perdono le chiome, per poi tornare verdeggianti in primavera. La luce filtra comodamente.
- Foreste di conifere: esse sono caratteristiche dei climi più freddi. Gli alberi non perdono le foglie e crescono lentamente durante tutto l’anno.
3) Foreste boreali
Spostandoci ancora più a nord appare evidente che per rispondere alla domanda su quanti tipi di foreste esistono bisogna aggiungere ancora un tassello. Nel panorama non possono, infatti, mancare quelle boreali. Queste si estendono tra i 50 e i 70 gradi di latitudine Nord e coprono vaste aree di territorio. Il terreno è per la maggior parte dell’anno ghiacciato ed è, infatti, definito permafrost. Gli inverni, molto rigidi, sono lunghi e arrivano a durare 10 mesi all’anno.
Il periodo di crescita dei vegetali ha, quindi, durata molto ridotta. Le precipitazioni sono scarse e avvengono per la maggior parte sotto forma di neve. In questo clima domina la taiga, che letteralmente significa foresta di conifere. Pur proliferando in una zona del pianeta tanto limitata le foreste boreali sono così estese da occupare un quinto della superficie terrestre.
Le foreste sono estremamente preziose per la sopravvivenza del pianeta, ma, una volta visto quanti tipi ne esistono, è inevitabile soffermarsi sul fatto che l’uomo li minaccia tutti. A causa della deforestazione il mondo perde ogni anno 10 milioni di ettari di tali ambient. Si tratta di una superficie pari a quella dell’Islanda e, dato che le aree verdi sono fondamentali per il sequestro del carbonio, l’attività umana non fa altro che alimentare un circolo vizioso.
