Quante varietà di pesche si conoscono?

Con la bella stagione il banco della frutta si fa più vivace e colorato. Insieme a ciliegie, angurie, fragole e albicocche arrivano anche le pesche in tutte le declinazioni. Quante varietà di pesche ci sono? L’Italia, in questo senso, è considerata un’eccellenza nel mondo e da Nord a Sud della penisola, tra rarità ed eccellenze IGP, se ne conoscono veramente parecchie e tutte diverse.

Quante varietà di pesche?
In linea generale è importante dire che i fattori che concorrono all’analisi delle diverse tipologie di pesca sono principalmente:
- Colore della polpa e della buccia. Le pesche possono essere a polpa gialla o bianca, mentre la buccia varia dal giallo al verdognolo o all’arancio e rosso.
- Texture esterna, quindi liscia o vellutata. Parliamo di pesca con pelo e senza pelo, quest’ultime anche dette nettarine.
- Aderenza o meno della polpa al nocciolo.
Pesca, percoca e varietà nettarina
Un primo grande distinguo da fare per far ordine tra la gran varietà di pesche a disposizione in commercio è sicuramente quello tra pesca, percoca e nettarina.
Falsa credenza vuole, infatti, che la percoca venga considerata un ibrido di pesca e albicocca, mentre questa è, a tutti gli effetti, una varietà di pesca. Allo stesso modo, la nettarina non è altro dalla pesca, bensì una sua declinazione. Si tratta di una variazione naturale del DNA della pesca. Dunque, sono dette nettarine tutte quelle pesche a buccia liscia, più note forse con il nome di pesca noce.
Quali sono le pesche più buone
A giudicare dall’andamento del mercato, sembrerebbe che le varietà di pesche più gradite dai consumatori siano le percoche e le saturnine, la pesca piatta, altrimenti conosciuta come pesca tabacchiera.
Le prime, riconoscibili dalla buccia color paglierino con sfumature rosse, sono una varietà precoce, tra le prime a essere disponibili sul mercato. Da qui il nome percoca, “precoce”. Sono molto saporite e profumate, hanno polpa soda e croccante, talmente compatta che a volta diventa difficile staccarla dal nocciolo. Sono ottime al naturale e perfette da conservare sciroppate.
La pesca tabacchiera, invece, si riconosce certamente per la sua forma piatta e schiacciata. È la pesca più dolce in assoluto perché di contenuto zuccherino elevato. Il profumo è intenso e la polpa saporitissima.
