Quali sono i gas serra più inquinanti?

Con il termine "gas serra" si intende una categoria di gas presenti nell’atmosfera terrestre in grado di intrappolare il calore in arrivo dai raggi solari. In pratica, producono un effetto di surriscaldamento simile, per l'appunto, a quello che avviene in una serra. 

L’effetto serra è un processo naturale che nel corso di miliardi di anni ha contribuito allo sviluppo della vita sulla Terra mantenendo sulla superficie una temperatura ideale. Si tratta, tuttavia, di un processo delicato. Le attività dell’uomo negli ultimi due secoli lo stanno compromettendo a causa dell'immissione in atmosfera di grandi quantità di gas che, a loro volta, stanno alterando gli equilibri molto rapidamente. 

Gas serra più inquinanti: Anidride Carbonica (CO2)

Tipicamente il gas più conosciuto e ormai simbolo indiscusso quando si parla di effetto serra, l’anidride carbonica è stimato come il gas serra più inquinante per volumi di gas immessi nell’atmosfera. Secondo le stime infatti l’anidride carbonica rappresenta quasi il 75% dell’intero volume di tutti i gas serra emessi nell’ultimo secolo. Nel 2021 negli Stati Uniti il 79% dei gas serra emessi era composto da anidride carbonica. 

L’anidride carbonica entra nell'atmosfera attraverso la combustione di carburanti fossili come carbone, gas naturale, petrolio oltre che rifiuti solidi, alberi e altri materiali biologici. È anche il risultato di alcune reazioni chimiche, come ad esempio la produzione di cemento. Anche se la capacità di trattenere calore dell’anidride carbonica non è tanto elevata come quella di altri gas serra, la CO2 può rimanere in atmosfera per migliaia di anni. Il che, combinato con i volumi emessi, rappresenta un enorme rischio per l’equilibrio climatico del pianeta. 

Metano (CH4)

Meno intenso per quantità di volumi rispetto all’anidride carbonica, il metano rappresenta circa il 17% dei gas serra immessi nell’atmosfera da attività umane nell’ultimo secolo. Viene emesso durante la produzione e il trasporto di combustibili fossili, come carbone, gas naturale e petrolio. Le emissioni di metano derivano inoltre anche dall’allevamento del bestiame e da altre pratiche agricole oltre che dal decadimento dei rifiuti organici nelle discariche. 

Protossido di Azoto (N2O)

Il protossido di azoto rappresenta solo una quantità relativamente piccola del totale di gas serra emessi nell’atmosfera. Negli ultimi cento anni si stima che circa il 6% del totale dei gas serra più inquinanti sia stato N2O. Il protossido di azoto viene emesso durante le attività agricole e industriali oltre che attraverso la combustione di combustibili fossili e rifiuti solidi e durante il trattamento delle acque reflue. 

Anche questo gas ha una permanenza in atmosfera limitata dal punto di vista temporale, rimanendo attivo per circa 20 anni. La sua capacità di trattenere calore tuttavia è circa il 260% più forte dell’anidride carbonica, rendendolo, al pari del metano, un gas serra altamente efficace. 

Gas Fluorurati (HFC, PFC, SF6)

Anche idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi (PFC) e solfuri di carbonio (SF6) sono nella lista dei gas serra più inquinanti nonostante rappresentino circa il 2% di tutti i gas serra emessi negli ultimi cento anni. Questi gas, noti come gas fluorurati per via della presenza di fluoro, derivano dalla produzione industriale di oggetti elettronici e componenti refrigeranti. 

I gas fluorurati sono talvolta usati come sostituti delle sostanze che distruggono l'ozono come, ad esempio, clorofluorocarburi. Sebbene prodotti in quantità limitate, il loro potenziale è altamente inquinante, hanno infatti una capacità di trattenere calore migliaia di volte superiore all’anidride carbonica e perdurano nell’atmosfera per centinaia se non migliaia di anni.