Qual è la differenza tra guanciale e pancetta?
Quella tra guanciale e pancetta è sempre stata una sfida aperta, soprattutto quando si parla di carbonare. Ma credete di sapere qual è la differenza tra questi due prodotti? Uno è migliore dell’altro?
Per qualcuno sarà anche banale ma su guanciale e pancetta – con le loro differenze – non c’è molto da scherzare: c’è un’altissima probabilità che abbiate sentito parlare del confronto tra i due per la combattutissima carbonara, ma la questione va oltre. Diciamolo subito: guanciale e pancetta non hanno semplicemente due lavorazioni diverse, sono proprio due differenti prodotti. Ecco tutto quello che dovete sapere.
Due tagli diversi di carne
Guanciale e pancetta sono due differenti tagli di carne provenienti dal maiale. Cominciamo dalla pancetta, sicuramente il più famoso dei due: questa parte del maiale si ottiene dalla pancia – come il nome suggerisce – e la si può trovare tesa, arrotolata e affumicata – per gli inglesi questa è considerata il famoso Bacon. Questo prodotto non è considerato particolarmente pregiato, in compenso però è saporito e perfetto per cucinare.
Il guanciale d’altra parte, anche in questo caso come suggerisce il nome, viene ricavato dalla guancia del maiale – da esemplari con almeno 9 mesi di vita. All’esterno vengono spolverati sale e pepe per conciare la carne ma può essere insaporito utilizzando anche rosmarino, salvia e aglio. A differenza della pancetta, che può avere stagionature molto brevi, il guanciale deve stagionare almeno 3 mesi.
Queste differenze si sentono poi anche in cucina: la pancetta è largamente impiegata perché molto più facilmente reperibile della sua controparte più stagionata. Il costo rimane minore ma il guanciale risulta molto più saporito, con un bouquet di aromi più articolato e profumato. Per questo è preferito per piatti come la carbonara, dove può dare il massimo della qualità.
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