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Qual è la differenza tra pecorino romano, sardo e toscano?

Qual è la differenza tra pecorino romano, sardo e toscano?

Sapete qual è la differenza tra pecorino romano, sardo e toscano? Queste varietà di formaggio, apprezzate in tutta Italia e riconosciute con la certificazione DOP, hanno caratteristiche ben precise.

Conoscete la differenza tra pecorino romano, sardo e toscano? Il pecorino è un formaggio conosciuto in tutta Italia e prodotto in ogni angolo dello stivale, al punto che l’Europa ci ha riconosciuto ben 8 DOP diverse di pecorini, che oltre ai tre che abbiamo già citato comprendono quello crotonese, siciliano, filiano, di Picinisco e, ultimo ma non ultimo, il meno conosciuto pecorino delle Balze Volterrane. Oggi ci concentreremo sulle caratteristiche dei tre più famosi.

Pecorino Sardo

Questo famoso formaggio viene prodotto esclusivamente in Sardegna seguendo un rigido disciplinare, requisito necessario per i produttori che vogliono marchiare il loro prodotto come DOP. Il latte è solamente ovino, prodotto da pecore dell’isola, e si utilizza un caglio di vitello per la cagliata. È differente rispetto quello romano per un passaggio produttivo, quello della pressatura, che viene eseguito nel pecorino sardo, oltre alla stagionatura normalmente più breve.

Pecorino Romano

Nonostante il nome e la DOP questo formaggio non viene esclusivamente prodotto nel Lazio, ma anche in Sardegna e in provincia di Grosseto, in Toscana. In questo caso però, a differenza del sardo, si impiega sia caglio di agnello che di vitello. Si differenzia dagli altri pecorini per la salatura e per la durata maggiore della stagionature. Caglio, salatura e stagionatura contribuiscono a dargli un sapore più forte rispetto ai suoi cugini.

Pecorino Toscano

Come il pecorino Sardo, quello Toscano usa esclusivamente caglio di vitello, ma come il Romano può essere prodotto anche fuori dalla Toscana, visto che ci sono caseifici anche in Lazio. Il gusto è più delicato rispetto a quello degli altri due formaggi, soprattutto per la brevità della fase di salatura, che dura solamente un giorno. Tendenzialmente anche la durata della stagionatura risulta ridotta rispetto agli altri due formaggi.

Ricapitolando quindi, la differenza tra pecorino romano sardo e toscano, oltre la provenienza della materia prima, la zona di produzione, e le tecniche impiegate, la si può sentire sotto il palato. La questione però si complica perché il pecorino toscano, ma d’altra parte anche gli altri, possono soddisfare i requisisti minimi del disciplinare per poi però avere profonde differenze anche nella stessa DOP.

Fonti immagini: formaggio.it


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