Qual è il significato della mimosa?
La mimosa, simbolo della Festa della Donna, è una pianta di grande bellezza che, nel linguaggio dei fiori, è associata a un significato ben preciso. Regalare un rametto giallo significa, allora, esprimere devozione e rifarsi a una tradizione tanto antica, quanto ancora attuale. Un po’ di curiosità può, allora, aiutarci a evitare gli equivoci.
Cos’è la mimosa?
Per comprendere qual è il significato attribuito alla mimosa è necessario conoscerne le caratteristiche. È bene specificare, in primis, che non siamo di fronte a un fiore, ma un arbusto, appartenente alla famiglia delle Mimosaceae, il cui nome scientifico è Acacia Dealbata. Tale pianta è originaria della Tasmania, ed è stata introdotta in Europa a inizio 1800 a scopo ornamentale.
Gli arbusti raggiungono i 10 m di altezza e presentano foglie lunghe circa 12 cm. La mimosa produce fiori gialli dal profumo intenso, che si sviluppano in pannocchie composte da capolini morbidi, il cui numero può toccare i 100. La pianta ama i climi temperati, non troppo rigidi, e fiorisce, in genere, tra fine gennaio e inizio marzo. Il nome mimosa deriva probabilmente dallo spagnolo mimar, che significa accarezzare.
Il significato della mimosa
Le caratteristiche della mimosa hanno fatto sì che nel linguaggio dei fiori a essa venisse attribuito un significato peculiare. La mimosa viene, infatti, comunemente associata alle donne e ai punti di forza che le contraddistinguono. Si tratta infatti, di un fiore esteticamente bello, ma all’apparenza fragile, che è, però, in grado di adattarsi anche ad ambienti inospitali e a condizioni critiche. Diventa, dunque, simbolo di resilienza, libertà e autonomia e ricorda che l’esteriorità può ingannare.
Il fatto che le mimose segnino il passaggio dall’inverno alla primavera e che la loro vita da recise sia breve, a meno di cure attente, completa il quadro. In passato, comunque, già gli indiani d’America erano soliti regalare un rametto di mimosa quando dichiaravano il proprio amore. Nell’Inghilterra del ‘900, poi, appuntarsi i colorati fiori alla giacca significava, per le ragazze, porre l’accento sulla propria femminilità.
Mimosa e Festa della Donna
La mimosa e il suo significato sono diventate parte integrante della Festa della Donna grazie a un’usanza tutta italiana. La tradizione affonda le sue radici nella prima metà del ‘900, quando, durante il periodo fascista, in occasione dell’8 marzo, le operaie si scambiavano rametti gialli come simbolo di amicizia e unione.
Quando nel 1946 l’UDI, Unione Donne Italiane, cercava un fiore che potesse essere regalato in occasione della prima Giornata Internazionale della Donna del Dopoguerra, la scelta è stata, dunque, quasi obbligata. La mimosa risultava, per altro, facilmente reperibile nel periodo dell’anno di riferimento. Era poi economica, e quindi alla portata di tutti.
Nel linguaggio dei fiori il significato della mimosa è chiaro e si accosta al concetto di femminilità. In tempi antichi la pianta era nota soprattutto per le sue proprietà medicinali e ancora oggi essa viene utilizzata in erboristeria. Il cambiamento climatico sta, però, ormai da anni interferendo persino con la tradizione e vedere i rami gialli in fiore a gennaio è tutt’altro che raro.
