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Plastic Overshoot Day, circa 68 milioni di tonnellate di plastica mal gestita

Plastic Overshoot Day, circa 68 milioni di tonnellate di plastica mal gestita

Il 28 luglio cade il Plastic Overshoot Day e la quantità di plastica sarà superiore rispetto alla capacità di gestirla correttamente.

La plastica ha rivoluzionato la nostra vita quotidiana, nel bene e nel male. Purtroppo, sono molti gli aspetti negativi legati all’inquinamento provocato dai rifiuti plastici, i quali sono numerosi e difficili da smaltire. Il 28 luglio 2023 sarà il Plastic Overshoot Day, cioè il giorno in cui sarà prodotta più plastica rispetto a quella che si riesce a smaltire in maniera corretta.

Plastic Overshoot Day, circa 68 milioni di tonnellate di plastica mal gestita
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Plastic Overshoot Day

Il Plastic Overshoot Day è legato ad un’iniziativa volta a sensibilizzare le persone in merito ai problemi ambientali legati ai rifiuti plastici. La data richiama l’Earth Overshoot Day, giornata dedicata invece all’impronta ecologica e alle risorse naturali disponibili sulla Terra. Queste date servono per prendere coscienza del fatto che l’inquinamento e l’utilizzo delle risorse sono questioni che riguardano tutti noi.

Secondo l’EA Environmental Network (società di ricerca e consulenza ambientale), entro la fine del mese di luglio, ben il 60% della popolazione mondiale dovrà convivere con una quantità di rifiuti di plastica superiore rispetto alla capacità di gestirli. Questa percentuale era nettamente inferiore all’inizio dell’anno che, invece, ammontava al 40%.

I rifiuti di plastica

Le cifre inerenti ai rifiuti di plastica presentati dal rapporto per il Plastic Overshoot Day sono davvero impressionanti. Secondo l’EA Environmental Network, quest’anno saranno 68,6 milioni di tonnellate di plastica che finiranno nell’ambiente a causa di una mal gestione. Si tratta del 43% della plastica totale prodotta, la quale ammonta a 159 milioni di tonnellate.

Sempre secondo il report presentato per il Plastic Overshoot Day, ciascuna persona consuma in media 20,9 kg di plastica all’anno. Esistono tuttavia delle differenze in base alle diverse politiche ambientali adottate dai diversi Paesi e dalle fasce sociali. La stima è quella che entro il 2040 la produzione di plastica potrà essere raddoppiata con un conseguente aumento dell’inquinamento (quasi il triplo rispetto ai livelli attuali).

Adottare politiche ambientali adeguate

Gli studi sulle conseguenze ambientali causate dall’inquinamento dei rifiuti plastici hanno permesso di prendere maggiormente coscienza della gravità della situazione. Diversi Paesi hanno iniziato ad adottare delle politiche per ridurre la quantità di plastica che entra in commercio e, quindi, che possa diventare un rifiuto, con il rischio di essere disperso nell’ambiente.

Ad esempio, in Europa sono stati banditi alcuni prodotti monouso in plastica. Inoltre, non bisogna dimenticare le azioni che ciascuno di noi può mettere in atto. Ad esempio, innanzitutto è consigliato evitare di acquistare prodotti plastici quando non sono necessari. Se ciò non dovesse essere possibile, si può procedere con il riutilizzo e il riciclo delle materie plastiche.

Unire gli sforzi

Per contrastare l’inquinamento provocato dai rifiuti di plastica, oltre alle iniziative di sensibilizzazione come il Plastic Overshoot Day, sono necessarie azioni concrete messe in atto dai singoli Paesi di tutto il mondo. Ciascuno deve fare la sua parte se si vuole porre realmente un rimedio a questa piaga ambientale di cui ne fanno spesa sia gli animali che l’uomo stesso.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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