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Petrali, la ricetta dei dolci natalizi

Petrali, la ricetta dei dolci natalizi

Tipici della provincia di Reggio Calabria, i petrali sono dei dolci natalizi a forma di mezzaluna farciti con frutta secca.

A Reggio Calabria c'è un dolce tipico di Natale davvero particolare, composto da un involucro di pasta frolla e da un ripieno a base di fichi, frutta secca e caffé. Stiamo parlando dei petrali, anche noti come chinuliji o chjinuli. L'esterno può essere o decorato con del semplice tuorlo uovo e delle codette di zucchero oppure con del cioccolato fuso, oltre agli immancabili zuccherini. 

Petrali, la ricetta dei dolci natalizi
@envatoelements

Il nome varia non solo in base alla zona, ma anche agli ingredienti utilizzati. È noto, infatti, che quando si parla di ricette regionali è davvero difficile individuarne una unica che metta d'accordo tutti: ogni famiglia ha la sua e la ricetta dei petrali non fa certo eccezione. 

Ecco quindi che a Pizzo Calabro sono noti come chinuliji e hanno un involucro a base di farina di ceci; a Vibo Valenzia sono i jaùni o fiauni; nella zona di Catanzaro sono le chinuliddre o chinuliddhre; spostandoci nelle regioni vicine invece abbiamo le chinulille o pitteddhe in Salento e i pastzzott in Basilicata. 

Petrali: la ricetta

Organizzatevi per tempo perché gli ingredienti del ripieno necessitano di un periodo di riposo affinché i sapori si amalgamino alla perfezione. Ecco cosa vi occorre per la ricetta dei petrali:

Per l'involucro:

  • 300 g di farina 00
  • 2 uova
  • 45 g di burro
  • 120 g di zucchero
  • 1/2 limone 
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 pizzico di sale
  • 1/2 bustina di lievito per dolci

Per il ripieno:

  • 60 g di fichi secchi
  • 15 g di uvetta
  • 15 g di nocciole
  • 15 g di noci
  • 1 cucchiaino di cacao amaro
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 tazzina di caffè
  • 2 tazzine di marsala
  • 1 mandarino bio

Per decorare:

  • 1 uovo
  • codette di zucchero
  • cioccolato fondente (facoltativo)

Per prima cosa dedicatevi al ripieno. Aggiungete lo zucchero nel caffè mentre è ancora caldo in modo che si sciolga. Mettete in ammollo in acqua calda i fichi secchi privati del picciolo e l'uvetta fino a che non si saranno reidratati. Nel frattempo, tritate con il mixer la frutta secca e trasferitela in una ciotola. 

Tritate invece al coltello fichi e uvetta e uniteli agli altri ingredienti insieme al cacao, al caffè zuccherato, al liquore e alla scorza grattugiata del mandarino la cui buccia non deve essere trattata. Mescolate e lasciate riposare coperto da pellicola per 2-3 ore. 

Nel frattempo preparare l'impasto dell'involucro. Riunite in una ciotola il burro con lo zucchero e un pizzico di sale e impastate velocemente con le mani. Incorporate poi le uova, la farina, il lievito e gli aromi ossia la vanillina e la scorza grattugiata del limone. Finite di impastare piuttosto velocemente poi avvolgete la pasta frolla nella pellicola e mettete in frigorifero per 2 ore. 

Stendete la pasta con l'aiuto di un mattarello fino a raggiungere mezzo centimetro di spessore. Con un coppapasta di 8-10 cm (ma va bene anche un bicchiere), ricavate quanti più dischi possibile, impastando anche i ritagli. 

Posizionate al centro di ciascuno un cucchiaino abbondante di ripieno quindi chiudete i biscotti a mezzaluna, premendo bene. Mano a mano che sono pronti posizionateli su una teglia rivestita di carta forno. 

Spennellateli con l'uovo sbattuto, decorateli con le codette e cuocete a 180°C per 15 minuti, facendoli raffreddare del tutto prima di spostarli. 

Un'altra versione dei petrali prevede una cottura semplice, senza uovo né zuccherini. Una volta freddi vanno però intinti per la metà superiore nel cioccolato fondente fuso e solo dopo decorati con le codette. Insomma, via libera alla fantasia e anche alla realizzazione del ripieno con gli ingredienti che più vi piacciono. 


Beatrice Piselli
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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