inNaturale
Home
>
Pesce siluro: la specie devasta gli ecosistemi

Pesce siluro: la specie devasta gli ecosistemi

Il pesce siluro si sta rivelando devastante per gli ecosistemi d’acqua dolce. Fiumi e laghi, già duramente provati, faticano a resistere alla minaccia.

Il pesce siluro, poco conosciuto fino allo scorso decennio, è ora oggetto dell’interesse della scienza. Con la sua insaziabile voracità, infatti, si sta dimostrando una terribile minaccia per gli ambienti d’acqua dolce. Il cambiamento climatico contribuisce, per altro, a espandere il suo raggio d’azione e sono necessari interventi concreti. Gli esperti invocano la collaborazione governativa ma le soluzioni sembrano lontane.

Pesce siluro

Il pesce siluro:

Il pesce siluro è il pesce d’acqua dolce più grande d’Europa. Le sue dimensioni medie sono di 3 m di lunghezza e 272 kg di peso. Per questo viene definito dagli esperti “Megafish”. I sensi particolarmente sviluppati e la capacità di individuare le vibrazioni prodotte dalle prede lo rendono un cacciatore straordinario. Originario dell’Est Europa, fu introdotto in Spagna da un pescatore tedesco, che nel 1974, ne liberò alcuni esemplari nell’Ebro. Molti fecero lo stesso in altri Paesi, ansiosi di misurarsi con la sfida di pescarlo. Ora il voracissimo pesce siluro è diffuso in ben 10 nazioni.

Una minaccia:

Il pesce siluro ha sugli ecosistemi d’acqua dolce un impatto devastante. Negli habitat originari, infatti, popolazione e attività di predazione restano stabili, ma non negli altri ambienti. Spesso fiumi e laghi, già provati da uomo e cambiamento climatico, subiscono duri colpi. Il pesce siluro è, infatti in grado di adattare le proprie abitudini di caccia a qualsiasi fonte di cibo. Frédéric Santoul, dall’università di Tolosa, ha documentato che sono persino abili nel catturare i piccioni fuori dall’acqua. Le prede predilette, però, sono i pesci migratori, molti dei quali a rischio. Arrivano ad appostarsi nei tunnel degli impianti idroelettrici per uccidere i salmoni atlantici in migrazione. Sono, poi, devastanti anche per le alose, di cui decimano le uova.

Futuro e soluzioni:

L’evoluzione futura della popolazione di pesci siluro preoccupa gli esperti. Il cambiamento climatico, infatti sta favorendo la diffusione di questi animali. In acque più inquinate le specie invasive prosperano a scapito di quelle autoctone. Il pesce siluro, poi, vive molto a lungo, 80 anni circa, e le femmine depongono migliaia di uova alla volta. Per la riproduzione è, inoltre, necessario che la temperatura dell’acqua non sia inferiore ai 20°C e il riscaldamento globale rende questa condizione più diffusa e frequente. Gli ambientalisti chiedono da anni seri provvedimenti, ma i governi sono restii. Per quanto il pesce siluro non sia una primaria fonte di cibo, infatti, rimane il centro di una fiorente attività di pesca.

A causa del pesce siluro, insomma, il futuro di fiumi e laghi appare sempre più incerto. Questi bacini pullulano di biodiversità, ma le nostre azioni non stanno certo rendendo giustizia a tale ricchezza. Santoul ha specificato che presto potrebbe essere troppo tardi per intervenire. Il pesce siluro incarna proprio questa verità e, vista la sua mole, non possiamo certo dire che lo faccia passando inosservato.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte