Perché si chiama whisky?

La storia del perché il famose liquore si chiama whisky è fondamentalmente la storia di una semplificazione. Il nome whisky deriva infatti dall’antico gaelico, lingua usata ancora tutt’oggi in Irlanda e Scozia. Nel medioevo il liquore era noto col nome gaelico irlandese di “uisce beathadh” o gaelico scozzese “uisge beatha” entrambi traduzioni dell’originale latino “aqua vitae”, e quindi dal semplice significato di “acqua della vita”. Le cose cambiarono tuttavia quando il termine entrò nella lingua inglese.

Perché si chiama whisky? Storia di una semplificazione
Durante il periodo medievale, monaci irlandesi e scozzesi si dedicavano alla produzione di bevande alcoliche distillate, che consideravano una forma di medicina fisica e spirituale. In questo periodo molti monasteri infatti erano centri di conoscenza e alchimia, impegnati nella ricerca e nello sviluppo di diverse pratiche, tra cui proprio la produzione di liquori. Il termine latino “acqua vitae” da cui deriva la traduzione gaelica uisce beathadh, usquebaugh e usquebeath era all’epoca, e sin già dai tempi degli antichi romani, un termine “ombrello” che indicava diverse varietà di distillati.
Quando il termine entrò nella lingua inglese subì prima una variazione: la ui- di uisce (che in gaelico si prununcia “isc-”) venne pronunciata erroneamente come “whi-” in antico inglese. L’intero nome poi subì una semplificazione nel corso degli anni dove si perse la seconda parte (beathadh o beatha) che indicava la componente “vita” dell’acqua della vita. Quando ci chiediamo perché si chiama whisky, possiamo quindi dire che oggi il termine è semplicemente il risultato di una cattiva pronuncia inglese dell’antico gaelico per la parola “acqua”.
Differenza tra whisky o whiskey, bourbon e scotch
Oggi sopravvivono due modi di scrivere il nome di questo distillato: whisky e whiskey. I termini whisky o whiskey si riferiscono a una bevanda alcolica distillata ottenuta dalla fermentazione di cereali. La differenza nella grafia dipende principalmente dalla zona di produzione. Il termine “whisky” indica principalmente il distillato prodotto in Scozia, Canada e Giappone, mentre il termine “whiskey” identifica la produzione in Irlanda e negli Stati Uniti. Si tratta essenzialmente dello stesso liquore ma la differente grafia può dare indizi in più sull’origine del distillato.
E scotch e bourbon? Si tratta di tipologie particolari di whisky. Il bourbon ad esempio è un “whiskey” prodotto negli Stati Uniti che richiede specifiche tecniche di produzione e un contenuto di almeno il 51% di mais nella miscela di cereali per la fermentazione. Lo scotch invece è un “whisky” tipicamente scozzese, anch’esso da un rigoroso disciplinare di produzione, ottenuto a partire dall’orzo maltato, con almeno il 40% di gradazione alcolica e un processo di invecchiamento di almeno 3 anni in botti di rovere.
