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Jack Daniel's, produzione whiskey a rischio stop: colpa di un fungo nero

Jack Daniel's, produzione whiskey a rischio stop: colpa di un fungo nero

Un fungo nero alimentato dai vapori dell’alcool sta infestando la zona della distilleria Jack Daniel’s in Tennessee e i residenti denunciano

Un progetto di allargamento dell’iconica distilleria Jack Daniel’s in Tennessee è stato fermato dalle autorità dopo un'azione legale partita dai residenti in diverse contee dove opera l’azienda. Intere aree infatti sarebbero ricoperte da Baudoinia Compniacensis, un fungo nero invasivo ben conosciuto da chi vive in prossimità di distillerie che si affidano a botti di legno come quelle usate da Jack Daniel's. La situazione starebbe completamente sfuggendo di mano con intere aree comprese case, auto e alberi ricoperte costantemente da uno strato di funghi impossibili da eradicare.

fungo jack daniels
Foto: Harald Funken @Pixabay

Il fungo nero che si nutre dei vapori di Jack Daniels

La Baudoinia Compniacensis è un ospite tanto conosciuto quanto indesiderato di chi vive in prossimità di distillerie. Si tratta di un fungo che si nutre dei vapori di etanolo. Durante il processo di distillazione parte dei vapori dell’alcool sfuggono dalle botti in legno e vengono rilasciati nell’ambiente contribuendo ad alimentare il fungo. Ghiotto dei vapori il fungo si diffonde attraverso l’aria ricoprendo interamente di uno spesso strato nero le superfici esterne di edifici, mobili, automobili persino piante e alberi le cui foglie sono vengono ricoperte talvolta causandone la morte per asfissia.

Il fungo è stato riportato per la prima volta attorno al 1870 nell’area di Cognac, in Francia ma è una presenza conosciuta anche in altre aree del mondo dove si producono superalcolici in botti di legno. Il danno estetico è rilevante in quanto il fungo ricopre inesorabilmente ogni superficie all’aperto, obbligando i residenti a costose operazioni di pulizia di case, auto e giardini diverse volte all’anno. Operazioni tanto costose quanto inutili perché il fungo ritorna in continuazione, alimentato dai vapori dell’alcool. Ad oggi non si conoscono invece gli effetti del fungo sulla salute umana.

La causa legale

A fare notizia è stato certamente lo strato di fungo nero che ricopre vaste aree attorno alle distillerie di Jack Daniel’s; una immagine molto diversa dal paesaggio idilliaco che alcuni potranno ricordare in diversi spot pubblicitari. Nel concreto invece, esasperati dalla situazione alcuni cittadini hanno sporto denuncia alle autorità. Un provvedimento che ha portato al fermo della costruzione, almeno per il momento, di un nuovo edificio destinato alla distillazione nella contea di Lincoln.

Come viene riportato dai media statunitensi, Jack Daniel’s ha comunicato di aver seguito tutte le normative richieste per la costruzione del nuovo edificio, di essere a conoscenza della presenza di “microflora” nelle aree attorno alla distilleria ma di non essere a conoscenza di alcun rischio per la salute dei residenti. Sempre i residenti hanno richiesto alle autorità di obbligare Jack Daniel’s all’installazione di filtri per impedire la fuga di vapori di etanolo di cui è ghiotto il fungo ma l’azienda ha risposto che questo comprometterebbe il sapore e la qualità del whiskey.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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