Perché sbattiamo gli occhi? Lo rivela uno studio su un pesce
La vista è uno dei sensi più importanti che abbiamo per conoscere il mondo che ci circonda. Per questo motivo l'evoluzione ha selezionato quei caratteri necessari che permettessero agli animali di proteggere gli occhi, gli strumenti che ci permettono di vedere. Ma perché sbattiamo le palpebre? Uno studio ha risposto a questa domanda trovando le motivazioni evolutive osservando il pesce saltafango.
Lo studio
Le ricerche sui saltafango per rispondere al perché sbattiamo gli occhi (per la precisione, le palpebre) sono state eseguite da una squadra di scienziati che ha coinvolto anche il Georgia Institute of Technology. Il movimento delle palpebre è un adattamento che hanno adottato gli organismi viventi terrestri. I ricercatori hanno ipotizzato che il meccanismo ancestrale dell’ammiccamento fosse simile a quello dei pesci polmonati di oggi.
Per questo motivo hanno svolto gli studi su due specie di saltafango. Quest’ultimo è un pesce molto particolare e curioso. Infatti, questo animale può passare diverse ore del giorno in pozze di fango umide, vicino ai laghi e ai fiumi africani. L'anatomia di Periophthalmus barbus e Periophthalmodon septermradiatus sembra quella che tutti ci immaginiamo quando si parla del passaggio degli animali dall’acqua alla terraferma.
L'ammiccamento dei saltafango
Proprio perché i saltafango devono trascorrere diverse ore in assenza di acqua, pur essendo dei pesci, hanno dovuto adottare delle strategie evolutive per mantenere il proprio corpo idratato e umido. Questo vale anche per gli occhi. Tuttavia, i saltafango hanno un meccanismo diverso per mantenere questo organo umido e pulito.
Infatti, noi sbattiamo le palpebre, mentre questi pesci aspirano l'occhio all'interno della propria orbita. Quest'ultima è piena di liquidi che inumidiscono l’organo e lo ripuliscono da eventuali impurità. Il meccanismo funziona attraverso dei muscoli oculari dell'orbita che, secondo gli scienziati, rappresentano una sorta di palpebra ancestrale.
Perché sbattiamo le palpebre degli occhi
Dallo studio sui saltafango sono emersi i motivi evolutivi del perché sbattiamo le palpebre degli occhi. La principale conseguenza di questo comportamento è quella di inumidire l'occhio. Questa azione è fondamentale per evitare che l'organo si secchi sulla terraferma (ricordiamo che le prime forme di vita si sono evolute in un ambiente acquatico).
Il secondo motivo del perché sbattiamo le palpebre degli occhi è quello di ripulire l'organo dalle impurità, come granelli di polvere o fango. Infine, serve per proteggere l'occhio da eventuali traumi fisici. Per questo motivo chiudiamo istintivamente gli occhi quando vediamo un oggetto avvicinarsi improvvisamente e pericolosamente verso la nostra testa.
Un modo per comunicare
Anche noi sbattiamo le palpebre degli occhi e non lo facciamo solo per questi tre motivi evolutivi. Infatti, da quello che si consce fino a questo momento, l'uomo è l'unico animale che ha trasformato questo meccanismo di protezione di un organo anche in una forma di comunicazione. Pensiamo ad esempio quando vogliamo fare l'occhiolino o siamo agitati e sbattiamo le palpebre più frequentemente.
