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Perché gli scienziati stanno inquinando dei laghi di proposito?

Perché gli scienziati stanno inquinando dei laghi di proposito?

Perché mai degli scienziati starebbero inquinando dei laghi di proposito? Semplice, per fare ricerca e - sembra un controsenso - salvare i laghi.

Gli scienziati stanno inquinando i laghi di proposito e, no, il mondo non sta andando alla deriva. Nemmeno si tratta di pazzi cervellotici arcinemici del supereroe di turno, bensì di veri e propri ricercatori impegnati nella tutela dell’ambiente.

Inquinare un lago per salvarne cento

Nel nord-ovest dell’Ontario vi è una regione in cui gli scienziati stanno inquinando i laghi di proposito. Non per noncuranza verso l’ambiente ma per ottenere dati preziosi, spesso risolutivi nelle reali situazioni di emergenza. Il progetto che prevede questo inusuale modo di fare scienza si pratica in quella che prende il nome di International Institute for Sustainable Development Experimental Lakes Area. Questa comprende 58 piccoli bacini in un territorio di 194 chilometri quadrati. Si tratta di un luogo più unico che raro dove gli scienziati hanno la possibilità di lavorare in un laboratorio a cielo aperto e ottenere dati di importanza inimmaginabile.

Qui gli scienziati stanno inquinando i laghi di proposito con ogni sostanza nociva che si possa immaginare, dal petrolio, ai fertilizzanti fino ai medicinali, in modo da studiarne l’effetto sull’ecosistema o il comportamento in ambiente acquatico. Si tratta di un male necessario ai fini di un bene superiore, perché contaminare un lago potrebbe portare a salvarne molti di più grazie allo sviluppo di modelli e tecnologie funzionali allo scopo. Infatti, oltre a studiare l’effetto delle sostanze dannose, si sperimentano sul campo anche sistemi atti a far fronte a emergenze di questo tipo, in modo da arginare tempestivamente il problema che dovesse verificarsi in un contesto non controllato.

I primi esperimenti nell’area sono stati condotti a partire dagli anni ‘60 e da allora hanno fornito preziose informazioni ai ricercatori di tutto il mondo, tanto importanti da portare alla modifica di testi di leggi nazionali sul tema ambientale. Nello stesso modo le tecnologie sviluppate hanno permesso di salvare numerosi ecosistemi. Inquinare un lago non è mai un’operazione che si pratica a cuor leggero ma a volte è necessario fare delle scelte che comportino qualche sacrificio per perseguire un bene maggiore. Quello che rimane auspicabile è che tali ricerche in futuro siano sempre meno necessarie grazie a una risoluzione del problema alla fonte.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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