I genitori spesso sono parecchio apprensivi quando si tratta dell’igiene dei pargoli. Tuttavia l’esempio di Peppa Pig e della sua pozza di fango potrebbe essere più didattico del previsto, infatti gli esperti e la scienza concordano sul fatto che i bambini che giocano nel fango siano più sani e forti.
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Perché giocare nel fango fa bene ai bambini
I «grandi» si devono mettere il cuore in pace, i bambini che giocano nel fango sono più sani. A un primo sguardo può sembrare un controsenso, ma a un’osservazione più approfondita i conti tornano, eccome. Ascoltando gli esperti, infatti, i giochi meno igienici offrono al bambino l’opportunità di venire in contatto con microrganismi a cui il sistema immunitario ha il tempo e il modo di abituarsi, rendendoli così innocui per il futuro. Lo stesso vale per il contatto con gli animali che ridurrebbe la probabilità di insorgenza di allergie. A supporto di questa tesi anche lo studio Effects of dog ownership and genotype on immune development and atopy in infancy, pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology.
Nonostante l’opinione comune degli esperti veda di buon occhio i bambini che giocano nel fango su esempio del famoso cartone animato Peppa Pig, i genitori moderni sembrano essere di tutt’altra opinione. Sempre meno i più piccoli sono lasciati liberi di divertirsi, sporcandosi, all’aperto. Che si tratti di praticità, in una vita moderna sempre più stressante e concitata, o di pura apprensione per la salute dei figli, i genitori non comprendono i vantaggi di una politica sul gioco a maglie più larghe. Considerando, inoltre, che oltre ai benefici per il sistema immunitario, non mancano quelli psico-cognitivi e per la creatività. Naturalmente è sempre saggio e necessario consultare un pediatra per accertarsi che non vi siano attenzioni particolari da prestare al proprio bambino ma, dopo il via libera, meno TV e videogiochi, più prato e… fango.
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