Pastéis de Belém, il dolce portoghese top secret

I Pastéis de Belém potrebbero essere l’antenato del pastéis de nata, dolce diffuso ovunque siano approdati i portoghesi nella storia, una torta in miniatura di pasta sfoglia, guarnita con crema pasticcera e cotta al forno. Specialità ancora più sorprendente se si pensa che la ricetta originale è stata tenuta segreta per quasi due secoli da una piccola pasticceria l’inimitabile Pastéis de Belém a Lisbona.
Pastéis de Belém: un’unica ricetta per un solo locale
Quella dei Pastéis de Belém e dell’omonima pasticceria è una storia intrigante, basata su una ricetta che si può trovare esclusivamente in questo locale, impegnato a servire una media di 20.000 paste al giorno, numero che raddoppia in estate.
In Portogallo sono conosciute come pastéis de nata, un dolce semplice a base di uova, tuorli, latte, farina e zucchero, ma non sta certamente negli ingredienti il segreto, quanto nella loro preparazione. Talmente ben custodito da essere considerato alla stregua di un tesoro nazionale.
Solo sei persone a conoscenza del segreto
All’interno della pasticceria sono solo sei persone a conoscere l’intero processo dietro alla preparazione delle Pastéis de Belém: tre membri della famiglia che possiede lo storico locale e tre chef professionisti. Il segreto è protetto così gelosamente che tutti i pasticceri devono firmare un accordo di non divulgazione, così da poter garantire la continuità del mistero dietro a questo dolce.
Non è stata però un’invenzione di questa famiglia, anzi, si crede che la prima ricetta di queste paste fu redatta nel Monastero dos Jeronimos, nel diciannovesimo secolo. Da lì la ricetta è arrivata fino a Lisbona, dove oggi sorge la pasticceria. Gli chef lavorano in una stanza separata nel laboratorio, le cui chiavi sono a disposizioni sono dei sei custodi, che la chiamano affettuosamente oficina do segredo, in portoghese.
Qual è il modo migliore per gustare questa specialità? Per i professionisti dietro al bancone della pasticceria Pastéis de Belém è sicuramente la versione semplice, così come esce dal forno, anche se il pubblico sembrerebbe gradire particolarmente una spolverata di cannella. Invitante, no?
