inNaturale
Home
>
Orologio biologico e movimento: il cronotipo influenza la salute

Orologio biologico e movimento: il cronotipo influenza la salute

Secondo l’orologio biologico essere mattinieri o nottambuli cambia lo stile di vita. I primi si muovono di più, i secondi corrono più rischi per la salute

Negli ultimi anni la ricerca ha cominciato a spiegare il complesso ruolo che l’orologio biologico e i cronotipi hanno sulla salute e sugli stili di vita. Un recente studio effettuato dai ricercatori dell’università di Oulu in Finlandia e pubblicato sullo Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports ha mostrato che il cronotipo può influenzare quando e quanto volentieri ci si sveglia e quanto moto si fa nell’arco della giornata.

Orologio biologico

Lo studio svolto dai ricercatori ha confrontato cronotipo e movimento

I ricercatori hanno svolto uno studio osservativo su quasi 6mila persone di ambo i sessi, tutte nate a Oulu nel 1966 e vissute nella zona, sottoponendole a test medici e questionari per determinare i loro cronotipi. Hanno inoltre fornito a ciascun volontario un rilevatore di attività per due settimane, per ottenere dati oggettivi sull’attività fisica svolta. In questo modo hanno confrontato le modalità di movimento di ciascuno con il ritmo del loro orologio biologico.

I risultati: chi è mattiniero si muove di più

I risultati mostrano che i tipi mattinieri e molti dei cosiddetti tipi diurni tendono a muoversi di più rispetto ai tipi serali e nottambuli. Per gli uomini mattinieri questo si è tradotto in circa 30 minuti di camminata in più al giorno e per le donne in circa 20 minuti in più rispetto ai nottambuli. Lo studio evidenzia quindi una correlazione tra cronotipo e attività fisica, pur non spiegando perché i tipi serali tendono a essere meno attivi. Potrebbe esserci, infatti, un’interazione fisiologica tra orologio biologico interno, muscoli e altri sistemi corporei che influenzano l’attività motoria delle persone.

Ma cos’è l’orologio biologico e come ci influenza?

Ciascuno di noi ha un proprio orologio biologico interno, situato nel cervello, che assorbe stimoli esterni come la luce ambientale e che determina una reazione del corpo. L’orologio biologico comanda il rilascio di ormoni, come melatonina e altre sostanze chimiche, che influenzano il ritmo sonno-veglia, la fame e altri sistemi fisiologici. Da questi segnali biochimici e da fattori genetici ciascuno sviluppa un proprio cronotipo. I mattinieri, chiamati anche allodole, tendono a svegliarsi di buon’ora, a essere più affamati e vigili al mattino e ad andare a dormire presto. I tipi diurni si svegliano un po’ più tardi e sono più vigili nell’arco della giornata. I tipi serali o nottambuli, detti anche gufi, si alzano il più tardi possibile, tendono a muoversi poco durante il giorno e rimangono svegli fino a tardi.

I cronotipi nottambuli corrono maggiori rischi per la propria salute

I cronotipi non sono immutabili; l’orologio biologico ha un ritmo pluriennale che influisce sulla condizione fisica. Precedenti studi, infatti, hanno mostrato che i nottambuli hanno maggiori probabilità di sviluppare problemi di salute come malattie cardiache, obesità, diabete e altre condizioni metaboliche rispetto alle persone con altri cronotipi. Tendono inoltre a fare meno esercizio fisico, fattore che può contribuire al presentarsi di rischi per la salute.

Lo studio dell’università di Oulu sottolinea come ci siano alcune considerazioni pratiche che possono condizionare la poca attività fisica svolta dai tipi serali. Secondo il loro orologio biologico possono sentirsi più energici quando i luoghi per fare sport sono chiusi o bui. Devono anche sincronizzare i tempi del proprio corpo con le esigenze dettate dagli orari di lavoro e altri impegni giornalieri accumulando mancanza di sonno e stanchezza. Perciò se anche il cronotipo influenza l’attività fisica non dimentichiamo altri fattori esterni che possono incidere su quanto ci muoviamo.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte